Gli Inavoid sono 5
ragazzi danesi che sul loro sito ufficiale dichiarano di suonare un "metal
sperimentale con umori ed atmosfere fortemente ispirate al progressive metal".
La qualità della registrazione
è purtroppo scadente e la presenza di sole tre tracce non mi consente di
esprimere una valutazione numerica attendibile. Di sicuro posso dire che,
contrariamente a quanto da loro dichiarato, non vi sono elementi che possano
ricondurre la loro musica al prog metal, ma ad un semplice Heavy Metal abbastanza
pesantuccio ed incolore. Non ci sono tastiere, né altri strumenti al di
fuori di quelli canonici e stilisticamente non ci sono neppure tentativi
di esplorazioni sonore particolari, requisiti che io giudico fondamentali
per autodefinirsi "progressive".
Il brano d’apertura
"In A Void" è certamente il migliore dei 3 (buona la performance
vocale) anche se non si urla certo al miracolo ma francamente non mi sento
neanche di stroncare affrettatamente una band che sulla lunga distanza e
con una qualità di registrazione superiore può migliorare ed evolversi verso
sonorità molto più mature.
Inavoid
is a danish five-piece, playing an "experimental metal with many different
feelings and atmospheres inspired by progressive metal of the Nineties".
So they say on their official site.
I’m
writing about a three-tracks demo, quite bad recorded and too short to give
it a complete rating. So no rating numbers this time.
I
only liked the first track "In A void" due to a very good rhythm
and a good vocal performance. Sorry guys but I don’t think it’s progressive
metal: no keyboards, no other instruments different from the standard and
the sound never overtake heavy metal clichès. That’s you need to be called
progressive. Nevertheless all the musicians play with a good skin: thanks
to a better sound and more songs, they really have the chance to record
a more mature cd.
I
just wait for the debut for a more complete review of their music.