GOSTA BERLINGS SAGA
DETTA HAR HANT (2010)

SWEDEN
GENRE: PROG
LABEL: TRANSUBSTANS
WEBSITE: GBS official
REVIEWED: 2010 AUGUST 9TH
RATING: 90/100

 

 
Quando un gruppo fa il pieno di feedback positivi dopo un ottimo esordio discografico, il rischio è sempre quello di non riuscire a ripetersi. La notizia è che gli svedesi Gosta Berlings Saga si sono ripetuti e la magia di  "Tid är ljud" uscito nel 2006 si è riprodotta anche nel nuovo “Detta Har Hant”, sempre targato Transubstans records.
La formula Psichedelia-meets-Folk-meets-SpaceRock dei GBS è quanto di meglio si possa trovare attualmente sul mercato ristretto del prog; una formula che evita gli eccessi ed anzi mitiga ciascuna delle tre componenti, capace dunque di incontrare i favori anche di chi non è un grande appassionato di ciascuna di queste.
Il sapore è chiaramente anni settanta e riprende la mitica scena Progg svedese: loop elettronici, suoni ruvidi e vintage, momenti acustici folk, tutto all’insegna della varietà e dell’equilibrio. 
Le 8 composizioni sono tutte veramente di alto livello ma non posso nascondere la mia predilezione nei confronti di alcune:  “Fem Trappor”, una breve jam psichedelica con un irresistibile tema portante che mi riporta indietro nel tempo di quarant’anni; “Sorterargatan 3”, dove la componente space-rock è più in evidenza e l’apparente ripetitività viene alleggerita da ottimi inserti di Mellotron e MiniMoog. Infine la splendida "Västerbron 05:30", di impostazione folk ma arroventata da una chitarra ruvida e distorta che ci regala un assolo finale di grande intensità.
“Detta Har Hant” è un disco da avere assolutamente. La sua impostazione stilistica farebbe pensare ad un ascolto riservato a  pochi pazzi visionari, allucinati ascoltatori. Non è così, credetemi.

Luca Alberici

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