Una delle
ugole più dotate che ci ha donato il panorama heavy rock dell'ultimo
ventennio è proprio quella di Geoff Tate, frontman e leader dei Queensryche.
Chi, ancora adesso, non trascorre 50 minuti di autentica libidine rock ascoltando
quell'immortale capovaloro che risponde al nome di "Operation: Mindcrime"?
Purtroppo la storia più recente ha offuscato il nome e la credibilità
del gruppo americano, soprattutto con gli ultimi due lavori di qualità
scadente e quindi Geoff ci riprova con il primo nato di una carriera solista
nella quale ricercare probabilmente nuovi stimoli.
Verrebbe spontaneo aspettarsi un cambio di direzione musicale abbastanza
netto che giustifichi l'inizio di una nuova esperienza al di fuori dei Queensryche,
ma , si sa, la voce è la componente che maggiormente caratterizza
l'impasto sonoro di un disco; perciò non stupitevi se ascoltando
le prime note di "Forever" vi torneranno in mente "Rage For
Order" o "Promised Land" anche se in chiave più pop.
La sua voce si è preservata pulita e cristallina come qualche anno
fa, un po' indurita dal tempo ma ancora capace di raggiungere vette di acutezza
invidiabili, benché in questo disco vi si arrampichi solo raramente
privilegiando saggiamente il sussurro ed il calore.
Se però lasciamo da parte l'ugola di Geoff e ci concentriamo sulla
musica non si può fare a meno di notare una maggiore ricerca sonora
ed una vena commerciale ("Flood") più spiccata pur senza
farsi mai mancare alcune ruvidezze rock più o meno accentuate.
La splendida "Helpless" caratterizzata da un ritmo spagnoleggiante
di irresistibile attrattiva avrebbe fatto gridare allo scandalo se inserita
in un disco dei Queensryche mentre in questo album è l'episodio migliore.
Peccato che dopo 3/4 di materiale più che confortante, dalla traccia
numero 8 ("A Passenger") in poi l'album smarrisca il suo mordente
e proponga 3 brani finali decisamente meno ispirati.
Comunque questo peggioramento nel finale non ridimensiona un lavoro nel
complesso ben riuscito, e sufficiente a spianare la strada ad una carriera
solista partita con la marcia giusta. Accaparratevelo con fiducia.
Geoff Tate is one of
the most brilliant vocalist coming from heavy-rock scene of the last fifteen
years. He was (but I should say he is) Queensryche singer. Do you remember
"Operation: Mindcrime" ? It's considered one of the rock masterpieces
of all times.
After the last two albums not so brilliant, now Geoff tries to find his
own way out of Queensryche: of course it's impossible not to find some relationships
with Queensryche style but it's also clear a more commercial-pop approach
to music than in the past.
The album starts with a couple of beautiful songs as "Flood",
"Forever" and "Helpless" (my favourite !) but unfortunately
it loses its way from the eight track "A Passenger" on.
It's not an unforgettable album but it deserves to be heard and bought.