GAZPACHO - Night


Ne hanno fatta di gavetta i Gazpacho. Dai tempi in cui distribuivano gratuitamente il demo-cd "Get It While It's cold" sono poi giunti all'importante traguardo della firma per la stessa etichetta dei loro idoli Marillion, dei quali sono stati successivamente l'ombra fedele in tournee. Accusati spesso di scarsissima personalità (ebbè, trovatemi un'ombra di carattere !!), in effetti non sono quasi mai riusciti a vivere di luce propria, una carriera che non è mai stata all'insegna dell'esplorazione musicale e la loro musica che ha sempre difettato di qualche etto di sostanza. Al contrario, non è mai mancata una buona qualità del songwriting, come ampiamente dimostrato dal precedente lavoro "Firebird". Ebbene, la gavetta serve eccome, non tanto per riuscire a divincolarsi dai modelli marillioniani, anche perché non sembra essere nelle loro intenzioni, ma piuttosto perché se dimostri di possedere i numeri giusti, prima o dopo il disco della svolta viene fuori. E finalmente è arrivato, si intitola "Night" ed è un concept-album esistenziale di 53 minuti sui confini tra realtà e sogno. Un disco che non farà rimangiare le accuse citate sopra, perché il cantato è sempre palesemente hogarthiano e perdurano sia le consuete atmosfere rarefatte che le melodie dilatate e romantiche. I notevoli miglioramenti presenti in "Night" sono nella struttura del disco, non più costituito da canzoni brevi e semplici ma da cinque composizioni di durata elevata che significano un contenuto più elaborato. "Dream Of Stone" dall'alto dei suoi 17 minuti, è l'esempio di come la "zuppa di pesce" norvegese adesso sia più saporita e sia stata cucinata con ingredienti un po' più particolari; e poi …. magia !, il finale presenta anche un bel assolo di chitarra, merce rarissima nel precedente disco. "Upside Down" sembra estratta dal repertorio dei Blackfield. Bello il ritmo, ti prende, ti fa battere i piedi e .. di nuovo magia, la chitarra solista torna a farsi sentire !! Questo è forse l'unico brano un po' movimentato di un disco tanto notturno, oscuro e meditativo quanto il suo titolo. Splendidi gli interventi di violino, presenti in "Dream Of Stone", Upside Down" e "Massive Illusion", che disegnano melodie tristi e malinconiche; in particolare quella molto toccante con accompagnamento di pianoforte contenuta in "Massive Illusion" mi ha ricordato la scena finale di "Schindler's List", il film capolavoro di Spielberg. Insomma, i Gazpacho sono maturati, hanno donato una forma più ambiziosa alla loro musica , aggiungendovi la sostanza giusta e per questo non posso far altro che applaudirli, pensando che i Marillion usciranno a breve con il nuovo lavoro e certamente sentiranno la pesante responsabilità di non farsi superare dai loro allievi.

INTRODUCTION

Norwegian band Gazpacho is back with its most ambitious and best album, ever ! "Night" is a concept album about the borders between dreams and reality. It's a clear demonstration of strength, fine songwriting and maturity.

SOUNDS LIKE ...

As always, latest Marillion.

POINTS OF INTEREST

If Gazpacho's fine songwriting was not under discussion, now they fill the lack of substance of the previous albums and manage to create more complex and satisfactory architectures. At last, you can find some guitar solos, of which the previous "Firebirds" was totally lack of . I also found very interesting violin themes throughout the album.

WEAK POINTS

Some quite boring vocal parts, but nothing serious and nothing else to underline.

FAVOURITE TRACKS

"Dream Of Stone"
"Upside Down"
"Massive Illusion"

RECOMMENDATION

Gazpacho is a mature band now and ready to catch a wider audience, in my opinion. "Night" must be considered as a turning point album in their career and of course it's highly recommended. I think now Marillion have a so heavy duty about their forthcoming album: will the Norwegian apprentices surpass the masters ?? We will end up ….

Luca Alberici

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