- Dopo il succulento
antipasto servitoci dagli Spektrum, Goran Fors si riveste da Galleon e ci
regala il suo disco più lungo ed ambizioso, il suo biglietto per
il paradiso sinfo-progressivo, un concept album dal titolo "From Land
To Ocean".
Già dall'iniziale "Three Colours" si capisce che i Galleon
tentano di incarnare la vera ed unica risposta svedese agli Arena. I punti
in comune con la band di Clive Noilan sono numerosi benché i Galleon
riescano comunque a mantenere una propria precisa identità. "Fall
of Fame" è essenzialmente una rock song dotata di ottimi break
strumentali ma anche di altrettante ingenuità e spunti che sanno
di già sentito. Così come "The Porch", una ballad
sognante e dalle geometrie circolari; il giro melodico portante del brano
è molto piacevole ma richiama alla mente "Sugar Mice" di
Fish senza difficili sforzi di memoria. Con "Liopleurodon" l'album
riprende quota proponendoci un brano che avrebbe tranquillamente trovato
spazio come bonus track nel recentissimo album degli Spektrum.
Il primo dischetto raggiunge il suo apice creativo con le ultime 3 tracce
"Land", "Solitude" e "The Price", colme di
brillanti idee, aperture sinfoniche da acquolina in bocca (talvolta folkeggianti),
capaci di rinnovare il nostro amore per il neo-prog. Pura emozione.
Il secondo dischetto è occupato da un'unica lunga traccia "The
Ocean", che dura ben 52 minuti. La prima dozzina di minuti contiene
l'Abc del neo-progressive romantico moderno: un incipit di grande atmosfera
in costante crescendo viene interrotto da un'affascinante apertura di tastiere,
seguita a ruota da un assolo di chitarra cristallino e di pari fascino.
Poi sale il tono epico, il suono si fa più corposo ed imponente suggerendoci
chiaramente il parallelismo con lo stile palesato dagli Arena delle più
recenti produzioni.
Se, per definizione, è molto difficile comporre una suite convincente
nella sua interezza, concepirne una così tanto lunga pare un'impresa
quasi impossibile: come ovvio, quindi, "The Ocean" si concede
le sue pause, i suoi vuoti ed i suoi cedimenti qualitativi alla stregua
di un album di pari durata che contiene quasi sempre i 2/3 episodi più
sotto tono.
Valutando l'album nella sua globalità, per me la prova può
considerarsi ampiamente superata, convincendomi che "From Land To Ocean"
possa rapresentare per i Galleon il loro lavoro più ambizioso, quello
della maturità e della consacrazione dopo diversi anni e ben 7 album
di faticosa gavetta. Per me uno dei migliori dieci album dell'anno ….
- After the
delicious hors-d'hoeuvre which Spektrum served us a couple of months ago,
Goran Fors puts again Galleon dresses and releases his ticket to synpho-progressive
heaven, a double concept album called "From Land To Ocean".
Listening to the opener "Three Colours" we argue that Galleon
is now a bright swedish answer to Arena music. There are many common things
with Clive Nolan's band here even if they can keep their personal identity.
Wonderful starting !! "Fall Of fame" is essential a rock song
with pleasant instrumental breaks but nothing really sensational. Also "The
Porch" is quite good, a dreamy ballad very close to Fish's "Sugar
Mice". The first disc reaches its highest peak with the last three
songs "Land", "Solitude" and "The Price",
three wonderful pieces of music, full of brilliant ideas, synphonic breaks,
with some folky traces too. The final part of "The Price" is really
emotional (mmmh I heard some of Genesis "Firth of Fifth" inside
the guitar solo).
The second disc is filled with "The Ocean" only. It lasts 52 minutes.
The first twelve minutes contains the Abc of romantic progressive rock of
the nineties: a wonderful athmospheric introduction, then an exciting keyboards
solo, followed by a guitar solo with the same beauty. The song goes on and
the epic sound (and hardness) grows reminding me (I already told you before)
the most recent Arena stuff.
After many years of music career and seven albums, having listened to this
great work, now I can say Galleon may enter in the modern progressive rock
Hall Of Fame. One of the best records of 2003 in my opinion.
Luca
Alberici
Have
you a different point of view? Please write
me !!!