- Se la prendono sempre
abbastanza comoda i Flamborough Head, senza preoccuparsi troppo di timbrare
il cartellino del nuovo album nei tempi canonici. Questo tuttavia significa
anche preparare con calma il materiale, rivederlo e, se è il caso,
correggerlo….. Non importa, quindi, che dal precedente "One For
The Crow" al nuovo "Tales Of Imperfection" siano passati
ormai tre anni abbondanti se poi la qualità del prodotto si mantiene
inalterata.
"Tales Of Imperfection" è la conferma del buono stato di
salute in cui versa il gruppo olandese di Edo Spanninga che prosegue in
quella nuova direzione musicale intrapresa già con "One For
The Crow" e coincisa con l'inserimento della cantante e flautista (nonché
moglie di Edo Spanninga) Margriet Boomsma e del chitarrista Eddie Mulder:
L'attitudine al new-prog degli inizi carriera, ancora presente e riconoscibile,
è stato affiancato da una ricerca maggiore dell'eleganza e del folk
sound
I dialoghi tra il flauto e la chitarra presenti in "Higher Ground"
ed in "Silent Stranger" sono chiaramente riconducibili agli ultimi
Camel di "A Nod And A Wink", il gruppo a cui sembrano più
debitori in questo momento, ma con una fondamentale differenza: la chitarra
di Eddie Mulder non è mai del tutto protagonista, ruolo invece ricoperto
dalle tastiere e dal pianoforte di Spanninga.
Nella dolce ed acustica "Captive Of Fate", Magriet sembra Candice
Night o Annie Haslam, scegliete voi, per timbrica vocale all'interno di
un brano che predilige l'atmosfera folk medievale.
"Mantova" è l'unico episodio interamente strumentale contenente
tutti gli ingredienti doc Flamboriugh Head: flauto cameliano, cambi di tempo
fluidi, aperture di tastiere e frequenti inserti di pianoforte; il brano
è evidentemente dedicato alla città italiana che li ospitò
qualche anno fa in una delle loro frequenti calate in Italia.
Un buon album, non c'è dubbio, a cui forse manca il brano memorabile
(sebbene l'appena citata "Mantova" si avvicini molto) e che non
deluderà i fan del gruppo o più in generale gli amanti del
folk-rock sinfonico.
- I don't care if the
latest Flamborough Head album is finally out after more than three years
because It means more time to write, more attention, no mistakes, no imperfections
(… oopps) and overall a great product. That's "Tales Of Imperfection",
another winning album as well as the previous "One For The Crow"
was.
Yes, the new album is the confirmation of the good health of Edo Spanninga
and company and the perfect continuation of the same musical direction just
coincided with the arrival of Margriet Boomsma (voice/flute) and Eddie Mulder
(guitars). The symphonic new-prog attitude of early years is now balanced
with a deep folk vein.
The dialogues between flute and guitars inside of "Higher Ground"
and "Silent Stranger" are really effective and clearly influenced
by the latest Camel stuff; I also think they have never been so close to
Camel like now. The only difference is the minor contribution of Eddie Mulder,
often darkened by the keys and piano.
The mellow and acoustic "Captive Of Fate" features an impressive
vocal performance by Margriet very close to Candice Night or Annie Haslam
singing (make your choice … it's almost the same). The song has an
evocative medieval touch.
"Mantova", clearly dedicated to the italian city where they played
a couple of years ago, is the only instrumental track featuring all the
main ingredients of FH music: a camelian flute, dynamic changes of mood
and frequent keyboards wide variations.
A very good album, no doubt, neither better nor worst than the previous
one. The best moments are well distributed throughout and maybe it lacks
of an absolute best track, though "Mantova" is very close to be.
No surprises ! Flamborough Head still rocks and delights !!!!
Luca
Alberici
Have
you a different point of view? Please write
me !!!