Gli inglesi
Final Conflict si formano nel 1985 attorno ai due leader Andy Lawton e Brian
Donkin, rispettivamente voce e chitarra. Nel 1991 incidono il loro debutto
"Redress" che ottiene un ottimo successo di pubblico sia in madrepatria
che all'estero, seguito l'anno dopo dal concept "Quest" che incrementa
la loro popolarità e consente loro di aprire le esibizioni di gruppi
già affermati come Pendragon e Jadis. Nel 1995 arriva questo "Stand
Up" che qualitativamente eguaglia ed in molti frangenti supera i suoi
predecessori.
La critica tende ad etichettare i Final Conflict come un gruppo di rock
progressivo, ma in realtà questo marchio rischia di confondere le
idee. Il suono tipicamente progressivo è solo un componente di una
miscela che mostra soprattutto la sua elegante vena più marcatamente
pop-rock; per rimanere in area britannica, sono senz'altro più evidenti
le analogie ai Cutting Crew piuttosto che ai Pink Floyd od ai Marillion.
Etichette a parte, "Stand Up" è semplicemente un gran bel
disco di rock elegante e molto fruibile che merita di essere ascoltato da
tutti coloro che non storcono il naso di fronte alle melodie tendenzialmente
morbide e melense e che sono sensibili alla pura bellezza estetica (progsters
o non progsters che siano).
Per esempio vi potrei dire che la title-track iniziale mi ha riportato alla
mente il Peter Gabriel solista di "Us", oppure che "T230"
è probabilmente il brano più vario ed attraente, capace di
mostrarci all'inizio il lato più rock (grazie ad un lungo assolo
di chitarra) e nella seconda parte il lato più sinfonico della band
con un finale indimenticabile in un crescendo di emozioni.
Il bravo Andy Lawton possiede una voce molto pulita ed è frequentemente
accompagnato dall'altrettanto brava Kristi Bonfield. La splendida "Stop"
che conclude l'album si trova adagiata per tutti i suoi 15 minuti di durata
su un soffice tappeto di tastiere floydiano di grande atmosfera.
La forza commerciale di questo album risiede anche nell'aver centrato l'obiettivo
di limitare ad uno, al massimo a due gli episodi non propriamente all'altezza.
"Wasteland", per esempio, è uno di questi, abbastanza ripetitiva
e monocorde.
Nessun dubbio: i Final Conflict hanno confezionato un album estremamente
commerciale ed accessibile ma senza confondere mai la semplicità
con la banalità. Ed a me non resta altro che raccomandarvi l'acquisto.
Final Conflict
is a band from England who has started back in 1985 thanks to Andy Lawton
and Brian Donkin (voice and guitar).
It's not certainly a complex prog album where you usually find different
moods and changes of rhythm. On the contrary, "Stand Up" shows
mostly the pop-rock side of progressive sound but it's not new prog in my
opinion. Don't worry about it! "Stand Up" is simply a wonderful
rock album with lots of mellow prog arrangements and I'm sure everybody
will love it. The title track is very close to Peter Gabriel stuff ("Us"
period); "T230" and the final suite "Stop" are the brightest
tracks of a really impressive album where only "Wasteland" disappointed
me. The singer Andy Lawton (his voice is gentle and really melodic) is often
supported by Kristi Bonfield's backing vocals.
No doubt !! Final Conflict made a really commercial and accessible album,
but please don't confuse simplicity with banality. Recommended !!