FICCION
SOBRE AL ABISMO (2002)

VENEZUELA
GENRE: PROG
LABEL: MUSEA
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REVIEWED: 2002 AUGUST 23RD
RATING: 50/100
 

 

Le ultime uscite discografiche della Musea sono state di qualità decisamente soddisfaciente a dimostrazione dell’ottimo lavoro di selezione e reclutamento che sta operando la famosa label d’oltralpe. Però ogni tanto un passo falso può capitare e lo si perdona senza difficoltà. E’ il caso di questi Ficcion, gruppo venezuelano attivo dal 1976 ed autore quest’anno di "Sobre el abismo".
Va precisato che questi sudamericani sono musicalmente molto preparati e le linee melodiche seppur molto derivative, attraggono l’attenzione dell’ascoltatore e si fanno apprezzare con sufficiente disinvoltura anche se spesso i frequenti cambiamenti di ritmo appesantiscono troppo l’ascolto più che dare varietà a ciascuna composizione.
Già ascoltando l’iniziale "Isla misteriosa" si rimane affascinati dalla miscela sonora fortemente legata a Yes ed Elp, ovvero un prog sinfonico mischiato con qualche sonorità jazz dove tastiere e basso spiccano sul resto.
Il problema è che spicca anche la voce di Luis Contreras che rappresenta a mio parere il vero punto debole dell’album: non mi riferisco né all’utilizzo della lingua madre né alle sue capacità vocali, certo non eccellenti ma comunque buone, quanto piuttosto al timbro ed alla melodia vocale troppo slegata con la musica che rende decisamente fastidioso l’ascolto e limita la qualità del disco nel suo complesso.
Se si esclude la voce, "Horizontes Infinitos" è un brano ben costruito e dall’incedere tastieristico molto accattivante, così come "Cancion para ella" mentre "El forastero" non riesce a raggiungere la sufficienza e costituisce il momento meno ispirato.
Non è quindi solo una coincidenza che "Pasiones", l’unico brano strumentale e molto alla Elp risulti a conti fatti il mio preferito in assoluto: grande tecnica esecutiva e feeling molto seventies.
Non li avevo mai ascoltati in precedenza e devo dire che non ne sono rimasto eccessivamente impressionato.
All the last Musea releases reached a very good standard due to a work of strict and clever selection. Nevertheless, in Italy we say that it’s not always spring because sometimes things can go wrong even if it’s not hard for me to forgive them.
That’s the case of the last Ficcion album, a band from Venezuela with a long prog experience being on the road since 1976.
In the opening "Isla Misteriosa" we can immediately realize of the good musician skill and the strong influence of Yes and Elp: we can listen to a good symphonic prog with a jazz touch very keyboards and bass oriented.
It sounds not really bad but it’s difficult for me to find any highlights. Luis Contreras voice doesn’t help to improve my rating for sure and it certainly represents the weakest point of Ficcion music.
I also like "Horizontes Infinitos", "Pasiones" (the only instrumental track) and "Cancion para ella" while "El forastero" is the worst track right here.
I’ve never heard from them before and I must say I’m not really impressed.

Luca Alberici