ETCETERA
TALES OF ARDOUR & DECEIT (2003)

DENMARK
GENRE: PROG
LABEL: MUSEA
WEBSITE: Etcetera official
REVIEWED: 2004 FEBRUARY 9TH
RATING: 75/100
 

 

Gli Etcetera sono un gruppo danese in attività dal 1996 e costituito essenzialmente da due membri stabili, Franh Carvalho (chitarre, basso, sintetizzatori, organo Hammond) e Johnnie McLoy (batteria e percussioni di vario tipo) ma supportati anche dall'intervento di altri musicisti. Il nuovo album "Tales Of Ardour & Deceit" esce sul mercato dopo un lungo travaglio durato più di due anni, fra mille difficoltà ed impedimenti.
Il genere musicale proposto dagli Etcetera è essenzialmente un progressive sinfonico, a tratti robusto, ispirato agli anni settanta ma adattato ai canoni della scena nordica, come noto caratterizzata dalla presenza di atmosfere oscure, gotiche e fredde. Questo disco, dal titolo abbastanza emblematico, è un contenitore di storie epiche, di leggende tratte da un passato lontano e misterioso. La lunga "The Song Of Marsh Stig" suddivisa in quattro episodi alterna passaggi con una ritmica trascinata, lenta e minacciosa, ad altri più pacati e meno ossessionanti. In alcuni frangenti sembra di ascoltare i primi Landberk.
In "The Lady Of Castela" fa la sua comparsa abbastanza inaspettata la chitarra portoghese suonata da Carvalho che contribuisce a riscaldare l'ambiente e ad alzare la temperatura fino a lì ben poco confortevole. La breve e morbida "Lament" funge da preludio al vero pezzo forte dell'album, "The Ghost Of Yang, pt.1", l'episodio che più si avvicina ai dettami del prog sinfonico tradizionale, con un incedere più dinamico e sinfonico, break strumentali più ariosi ed una splendida sezione ritmica con il basso molto in evidenza. Solo nel finale si ricordano della loro provenienza nordica e ripiombano nell'ipnotico e nel cadenzato (molto efficace, qui, la parte di organo). Ottimo brano !!
Nel complesso si tratta di un lavoro discreto per il livello qualitativo dei brani, senza alcun evidente cedimento, ed aggiungerei ottimamente eseguito. Da seguire con attenzione gli eventuali sviluppi….
Etcetera come from Denmark where they started to make music back in 1996. The band consists of two stable members, Franh Carvalho (guitars, bass, sinthetizers, Hammond organ) and Johnnie McLoy (drums and percussions) supported by others musicians. The new album "Tales Of Ardour & Deceit" is finally out after two long years of troubles and shiftings. They play a fine synphonic progressive rock influenced by the seventies and adapted to north-european unique scene. I mean, the sound is really symphonic but also dark, gothic and cold. This album is a kettle of epic stories and legends taken from so far and mysterious past times. The long suite "The Song Of Marsh Stig" is divided in four episodes with a slow and threatening rhythm: sometimes they remind me the earlier Landberk. In "The Lady Of Castela" you can find the quite unexpected portuguese guitar played by Carvalho: It's really a ray of light in the darkness of Etcetera sound. The short and tender "Lament" is the opening to my favourite track of this album: "The Ghost Of Yang, pt.1". This track is the closest to the traditional synphonic prog, it's more dynamic with beautiful instrumental breaks and a wonderful rhythmic section; only in the last few minutes they remember their nordic origins and fall again in dark athmospheres.
It's not an unforgettable work, but there are no weak moments and it's played very well . I will follow their next steps for sure !!

Luca Alberici

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