"Crown Of Creation"
è il classico prodotto partorito dalla fertile scena olandese che
negli ultimi anni si è certamente distinta per la buona qualità
media, ma che si sta sempre più appiattendo in maniera unidirezionale
sul new-prog sinfonico e romantico senza auspicabili variazioni sul tema.
Con questo esordio autoprodotto , gli Emerald dimostrano di comporre le
loro canzoni con gusto ed armonia, offrendoci uno stile a metà strada
tra il pop raffinato alla Toto e Supertramp ed il prog sinfonico (in verità,
un po' annacquato) alla Genesis con alcuni echi floydiani disseminati qua
e la'.
Il lato più pop è presente nell'iniziale "The Reverse
Side Of Mosquito's Battle", nella leggerissima "Libra Birthday
Girl" e nella dolce ballata "Sara": puro easy-listening ma
suonato con eleganza e mai stucchevole.
Anche "Politician" fa parte di questo gruppo di brani ma solo
grazie alla prima porzione, poiché nella parte 2 il lato più
progressivo e di spessore comincia finalmente ad emergere.
Decisamente meglio sono "Losing You" ed "Emerald", dove
i Pink Floyd si fanno chiaramente sentire, così come "After
Trial" e "No Straight Story", quest'ultimo il brano più
dinamico e "tirato" del lotto, impreziosito da un ottimo assolo
di chitarra nella sua parte centrale.
Comunque il momento più ispirato ed interessante rimane la lunga
suite "Insubstantial Liberation", suddivisa in quattro parti,
dove l'easy-pop viene lasciato definitivamente da parte per far posto ad
una maggiore ricerca e profondità musicale. Niente di particolarmente
complesso od intrigante ma gli intrecci di pianoforte, tastiere e chitarre
sono ben assemblati e riescono certamente a soddisfare il palato degli amanti
del genere. Questo brano, in particolare, mi ha ricordato molto lo stile
dei connazionali Us con i quali sembrano proprio condividere un grande amore
per i Genesis.
Insomma, dal punto di vista stilistico, "Crown Of Creation" è
un disco che non riserva sorprese inaspettate, se non, forse, per il fatto
che la bilancia - ahimé - penda un po' troppo dalla parte del pop
sinfonico; siamo dunque nel campo dell'ordinaria amministrazione, ma ritengo
sia difficile che l'appassionato completista di new-prog romantico non apprezzi
quest'album. Per la serie: l'Olanda ha saputo offrire di meglio ma anche
decisamente di peggio.
Emerald is
one of the several bands belonging to the fertile dutch symphonic prog scene.
"Crown Of Creation" is their self-produced debut album and shows
a music style half-way through the refined pop of Toto and Supertramp and
the symphonic romantic prog with some touches of "floyd" echoes
somewhere.
The poppy side of their music is quite clear inside the opener "The
Reverse Side Of Mosquito's Battle" but also inside "Libra Birthday
Girl" and inside the sweet ballad "Sara". That's pure easy
listening, but arranged and played with elegance. Even "Politician"
is part of this category of pop songs but for the first half of the track
only; from the second half, the sympho-progressive soul of Emerald clearly
starts coming out.
In any case I think the band gives its best with "Losing You"
and "Emerald" (Pink Floyd rules here) but also with "After
Trial" and "No Straight Story". The last one is the most
dynamic song with an impressive guitar work.
Is it enough ? No, because I still haven't talked about the most inspired
and interesting song of this album, that is the long suite "Insubstantial
Liberation" divided into four parts. At last it's only symphonic prog,
not particularly complex or intriguing but all the the piano, keyboards
and guitar themes are wisely assembled and will satisfy all the prog fans.
Listening to this song, I found a lot of comparisons with another dutch
band called Us, which I think they share the deep passion for Genesis music
with.
Overall, "Crown Of Creation" is not an impressive masterpiece
but I'm sure it will be appreciated by everyone who's deeply into this melodic
side of progressive rock.