EMERALD
CROWN OF CREATION (2004)

HOLLAND
GENRE: PROG
LABEL: INDEPENDENT
WEBSITE: EMERALD Official
REVIEWED: 2005 NOVEMBER TH
RATING: 70/100
 

 

"Crown Of Creation" è il classico prodotto partorito dalla fertile scena olandese che negli ultimi anni si è certamente distinta per la buona qualità media, ma che si sta sempre più appiattendo in maniera unidirezionale sul new-prog sinfonico e romantico senza auspicabili variazioni sul tema.
Con questo esordio autoprodotto , gli Emerald dimostrano di comporre le loro canzoni con gusto ed armonia, offrendoci uno stile a metà strada tra il pop raffinato alla Toto e Supertramp ed il prog sinfonico (in verità, un po' annacquato) alla Genesis con alcuni echi floydiani disseminati qua e la'.
Il lato più pop è presente nell'iniziale "The Reverse Side Of Mosquito's Battle", nella leggerissima "Libra Birthday Girl" e nella dolce ballata "Sara": puro easy-listening ma suonato con eleganza e mai stucchevole.
Anche "Politician" fa parte di questo gruppo di brani ma solo grazie alla prima porzione, poiché nella parte 2 il lato più progressivo e di spessore comincia finalmente ad emergere.
Decisamente meglio sono "Losing You" ed "Emerald", dove i Pink Floyd si fanno chiaramente sentire, così come "After Trial" e "No Straight Story", quest'ultimo il brano più dinamico e "tirato" del lotto, impreziosito da un ottimo assolo di chitarra nella sua parte centrale.
Comunque il momento più ispirato ed interessante rimane la lunga suite "Insubstantial Liberation", suddivisa in quattro parti, dove l'easy-pop viene lasciato definitivamente da parte per far posto ad una maggiore ricerca e profondità musicale. Niente di particolarmente complesso od intrigante ma gli intrecci di pianoforte, tastiere e chitarre sono ben assemblati e riescono certamente a soddisfare il palato degli amanti del genere. Questo brano, in particolare, mi ha ricordato molto lo stile dei connazionali Us con i quali sembrano proprio condividere un grande amore per i Genesis.
Insomma, dal punto di vista stilistico, "Crown Of Creation" è un disco che non riserva sorprese inaspettate, se non, forse, per il fatto che la bilancia - ahimé - penda un po' troppo dalla parte del pop sinfonico; siamo dunque nel campo dell'ordinaria amministrazione, ma ritengo sia difficile che l'appassionato completista di new-prog romantico non apprezzi quest'album. Per la serie: l'Olanda ha saputo offrire di meglio ma anche decisamente di peggio.
Emerald is one of the several bands belonging to the fertile dutch symphonic prog scene. "Crown Of Creation" is their self-produced debut album and shows a music style half-way through the refined pop of Toto and Supertramp and the symphonic romantic prog with some touches of "floyd" echoes somewhere.
The poppy side of their music is quite clear inside the opener "The Reverse Side Of Mosquito's Battle" but also inside "Libra Birthday Girl" and inside the sweet ballad "Sara". That's pure easy listening, but arranged and played with elegance. Even "Politician" is part of this category of pop songs but for the first half of the track only; from the second half, the sympho-progressive soul of Emerald clearly starts coming out.
In any case I think the band gives its best with "Losing You" and "Emerald" (Pink Floyd rules here) but also with "After Trial" and "No Straight Story". The last one is the most dynamic song with an impressive guitar work.
Is it enough ? No, because I still haven't talked about the most inspired and interesting song of this album, that is the long suite "Insubstantial Liberation" divided into four parts. At last it's only symphonic prog, not particularly complex or intriguing but all the the piano, keyboards and guitar themes are wisely assembled and will satisfy all the prog fans.
Listening to this song, I found a lot of comparisons with another dutch band called Us, which I think they share the deep passion for Genesis music with.
Overall, "Crown Of Creation" is not an impressive masterpiece but I'm sure it will be appreciated by everyone who's deeply into this melodic side of progressive rock.

Luca Alberici