Gli Eden Rose
sono una delle tante band del passato oggetto dell'attento ripescaggio discografico
della Musea records. E qui la label transalpina ha giocato in casa riproponendoci
il primo ed unico album registrato nel 1970 dal quartetto proveniente da
Marsiglia, capitanato da Henri Garella e Jean Pierre Alarcen. I due si ripresenteranno
qualche anno più tardi sotto il nome di Sandrose incidendo un album
che ancora oggi è considerato come una delle pietre miliari del prog
francese. Siamo in piena rivoluzione progressiva e la Francia si dimostra
subito attenta e partecipe a ciò che sta avvenendo in gran Bretagna
dal punto di vista musicale: "On The Way To Eden", in particolar
modo, ha ben poco di francese a mio parere ed essendo completamente strumentale
potrebbe essere confuso per un album di una delle tante band semi-sconosciute
del sottobosco britannico.
Vi sono elementi evidenti di classicismo, qualche riferimento canterburiano
riflesso allo specchio ed una componente jazz che spesso affiora ; in molti
passaggi, dove le melodie sono nitide e calde, mi ricordano soprattutto
i Procol Harum ed i Colosseum, ma è il parallelismo con qualcosa
degli Spring e dei Cressida che, seppur meno palese, mi ha lasciato il sapore
più piacevole.
Mi risulta veramente difficile trovare un episodio debole all'interno del
disco che infatti raggiunge i suoi 37 minuti di durata in assoluta scioltezza;
la crema è comunque rappresentata da canzoni come "Faster And
Faster", "Sad Dream", "Feeling In The Living" e
"Walking In The Sea"; anche la traccia extra "Under The Sun",
non presente nel vinile originale, si difende molto bene confermandoci una
volta in più la primaria influenza che i Procol Harum hanno esercitato
sugli Eden Rose.
Spesso è dal passato che giungono le novità più interessanti:
"On The Way To Eden" degli Eden Rose è certamente una di
queste. Consigliato !!
Eden Rose
was a french band from Marseille led by Henri Garella and Jean Pierre Alarcen
who recorded only one album back in 1970. In 2003 Musea records has the
brilliant idea to reprint "On The Way To Eden" with the addiction
of one bonus track. The progressive rock revolution had just started in
England and France immediately followed it: Eden Rose followed it even more
strictly. This album sounds more english than anyone else english band of
the same period and here you can't find the classic french prog style. I
could tell you more: this work is completely instrumental, so it could be
confused for an english underground proto-prog release.
There are some classical elements, canterburian sounds and some jazzy interludes;
everytime melody is clear and warm they remind me Procol Harum and Colosseum,
but I found many relationship with Spring and Cressida music. My favourite
tracks are "Faster And Faster", "Sad Dream", "Feeling
In The Living" e "Walking In The Sea", but also the bouns
track "Under The Sun" is really enjoyable and confirm the deep
Procol Harum influence.
Sometimes the most interesting news come from the past: "On The Way
To Eden" is a so bright example. Recommended.