AYREON
THE DREAM SEQUENCER (2000)

HOLLAND
GENRE: SPACE-PROG
LABEL: TRANSMISSION
WEBSITE
REVIEWED: 2001 NOVEMBER 12TH
RATING: 80/100

 

Il cd che sto per illustrarvi è la prima parte del concept "Universal Migrator" del polistrumentista olandese Arjen Lucassen, le cui principali influenze sono ormai chiare a tutti i fan degli Ayreon: Pink Floyd su tutti ma anche echi di Vangelis ed Alan Parsons Project. Sono quasi certo di non dovermi smentire in futuro se in questo momento considero "Dream Sequencer" l’album migliore degli Ayreon seguito solo da "Actual Fantasy" e rintengo che Arjen sia d’accordo con me.
E’ il lavoro che suona più alla Floyds e che contiene il maggior numero di brani ad alto livello compositivo.
Come in passato, Ayren si è fatto aiutare per le parti vocali dai "soliti" amici: Lana Lane, Johan Edlund, Edward Reekers, Damian Wilson.
L’introduzione è affidata a "The Dream Sequencer" strumentale e molto floydiana seguita dalla maestosa "My House On Mars" con un egregio lavoro di chitarra e tastiere. In "One Small Step" canta Edward Reekers che ho ufficialmente eletto singer ideale degli Ayreon e che marchia un brano molto alla Vangelis. Solo "Dragon on The Sea" è un po’ ripetitiva ed è l’unico brano al di sotto della media mentre "And The Druids Turn To Stone" è il mio brano preferito perché mi ricorda la mitica "Forevermore" di "Actual Fantasy". Un altro highlight dell'album è "The Shooting Company Of C..." una calvacata epica di tastiere di grande atmosfera.
Da avere !!!
COMING SOON

Luca Alberici