DAWN
LONELINESS (2007)

SWITZERLAND
GENRE: PROG
LABEL: INDEPENDENT
WEBSITE: Official
REVIEWED: 2008 APRIL 6TH
RATING: 75/100
 

 

Gli svizzeri Dawn spuntano praticamente dal nulla con il loro debutto autoprodotto intitolato “Loneliness” la cui copertina, abbastanza essenziale e raffigurante un astronauta su sfondo bianco, mi ha fatto pensare ad un disco di post-rock  moderno o di Space-rock. Beh, devo dire che con la seconda ipotesi mi sono abbastanza avvicinato al contenuto stilistico dei sei brani del disco.
Guidati dal cantante-chitarrista René Degoumois, i Dawn ci propongono una miscela di space-rock sinfonico elegante, ben registrato ed abbastanza accessibile, dominato dalla chitarra del già citato René e dalle tastiere vintage, nonché dal mellotron di Nicolas Gerber.
Sia chiaro che i miracoli sono altrove e forse neanche esistono, ma ammetto la mia irrazionale predilezione per le ritmiche cadenzate e pompate da un basso costantemente in evidenza, adagiate su un denso tappeto di tastiere analogiche su cui la chitarra solista va a nozze. Ascoltando il disco, ho pensato nell’ordine a Pink Floyd, Porcupine Tree, Solar Project, Abarax e Fruitcake. Spero di aver reso l’idea.
Le linee vocali, abbastanza sporadiche, sono all’insegna della semplicità, ma si inseriscono molto bene nel contesto musicale. Un appunto va mosso al lavoro del chitarrista, abbastanza scolastico nelle esecuzioni ed un po’ ripetitivo in fase di assolo.
Nel complesso, “Loneliness” un disco dallo stile tutt’altro che originale, colmo di citazioni evidenti ma che poggia su una vena compositiva più che discreta e mai pacchiana. Un buon esordio, nulla di sensazionale ma al buon gusto ed all’irrazionalità non si comanda.
COMING SOON

Luca Alberici