- Crazy World è
un progetto parallelo messo in piedi da artisti finlandesi abbastanza conosciuti
in madrepatria: si tratta del bravissimo cantante dei Five Fifteen Mika
Jarvinen, accompagnato dal tastierista dei Wigwam Esa Kotilainen, Lauri
Porra (Stratovarius) al basso,Timo Kämäräinen alla chitarra
e Anssi Nykänen alla batteria.
In quanto tale, il progetto va quindi inserito in un contesto artistico
a sé stante, nato per essere un raffinato disimpegno mentale all'insegna
dell' "enjoy ourselves" e per tributare un doveroso omaggio all'hard
rock anni settanta che sembra proprio accomunare ed unire i cinque artisti.
Il disco "va giù" che è un piacere: vengono rubacchiati
da ogni dove riff chitarristici e linee vocali molto familiari ma senza
pacchianeria tanto che gli undici brani finiscono per essere tutti freschi
e coinvolgenti. Sono da menzione speciale soprattutto "No White Marble",
dall'arpeggio acustico in apertura chiaramente preso in prestito da "Wanted
Dead Or Alive" dei Bon Jovi, ma il brano riesce comunque ad acquisire
una sua identità con il passare dei minuti. La dolce "Poor Alice"
è una ballata molto orecchiabile con un finale più movimentato
e rockeggiante alla Saigon Kick.
Ottima anche "Sölvesborg Afternoon", sanguigna, sudista ed
impreziosita da un assolo di chitarra finale mozzafiato; infine da segnalare
una buona versione del classico dei Led Zeppelin "Good Times Bad Times".
I musicisti sono tutti di ottimo livello, come peraltro già ampiamente
dimostrato nei loro rispettivi gruppi di provenienza, ma a fare la differenza
in questo contesto è senza dubbio la presenza dell'Hammond, mellotron
e Moog di Esa che fanno rivivere le sensazioni che solo i gruppi degli anni
settanta sapevano creare.
Solitamente dischi come questo finiscono presto nel dimenticatoio, ma prima
che ciò inevitavilmente accada, il divertimento ed il piacere d'ascolto
sono assicurati.
- Crazy World is an "all
star" band featuring five finnish artists well known in their country:
Five Fifteen's singer Mika Jarvinen, Wigwam's keyboardist Esa Kotilainen,
Lauri Porra (Stratovarius) on bass,Timo Kämäräinen on guitar
and Anssi Nykänen on drums. The band was just born to be a refined
"enjoy ourselves" and, in the meantime, a tribute to the hard
rock music of the seventies.
The album is really pleasant and all the eleven tracks are fresh and involving,
though most of the guitar riffs and melodic lines are so familiar: "No
White Marbles" borrows the acoustic guitar opening from Bon Jovi's
"Wanted Dead Or Alive" though it acquires his own identity minute
by minute. "Sölvesborg Afternoon" is another great song,
a bloody song, a southern rock song enriched with a breathtaking guitar
solo at the end. The sweet "Poor Alice" is a catchy ballad with
an hard-rocking development in Saigon Kick vein. Finally I have to mention
the good version of Led Zeppelin's evergreen "Good Times Bad Times".
All the albums like this usually throw on the junk-heap: before it happen,
I'm sure the amusement is assured for a quite long time.
Luca
Alberici
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