- I Cast sono una delle
formazioni sudamericane più longeve del panorama progressivo sinfonico
mondiale, essendosi formati nel lontano 1978. "Nimbus" è
la ventesima fatica della band messicana contraddistinta da una formula
musicale all'insegna della continuità: rock progressivo sinfonico
molto classico, con numerosi interventi di flauto, passaggi jazz ed alcune
sporadiche concessioni al neo-prog più melodico. Tuttavia, come in
passato, anche in questo disco emergono le ragioni per cui non sono mai
riuscito ad entrare in completa sintonia con la loro musica ed a considerarli
solo poco più che una discreta realtà artistica. Innanzitutto
non riesco mai ad estrarre alcun brano che mi soddisfi pienamente dall'inizio
alla fine; tutti i buoni spunti (in verità numerosi) sono fin troppo
ben distribuiti e finiscono per disperdersi come entità isolate.
Inoltre una delle peculiarità dei Cast è proprio l'eccessiva
disinvoltura con cui cambiano metrica e melodia ai brani, anche quando questi
non hanno durate superiori ai quattro minuti. Insomma in ciascun brano c'
è sempre qualcosa che va storto: talvolta sono proprio i cambiamenti
di ritmo un po' forzati, mentre in altre occasioni si respira l'odore stantio
del già sentito; spesso la colpa è della voce non proprio
efficace di Francisco Hernández. Ma ho anche fatto notare che le
idee ci sono ed anche di buona qualità: "911" è
un ottimo brano che punta sulle coordinate neo-prog romantiche; "Suenos
de platino" forse è l'unico brano dove nulla va storto, dall'ottima
introduzione che sfiora il prog più duro al finale emozionalmente
in crescendo.
In definitiva "Nimbus" non modifica ciò che da tempo penso
dei Cast, abbonda di cliche del genere a cui si ispira ma è comunque
un lavoro di qualità che non deluderà il fan storico del gruppo
di Alfonso Vidales, né farà pentire l'ignaro acquirente dell'esborso
sostenuto.
- Cast is one of the
most long-lived southamerican bands of synphonic progressive rock scene.
"Nimbus" is the twentieth album of this mexican band: it shows,
more or less, always the same prog style of their previous works. It could
be described as a classic synphonic progressive rock, with several flute
passages, some jazz interludes and some melodic new-prog contaminations.
I'm very close to this music style, but I've never completely tuned with
their music and I've always considered them a quite enjoyable band only.
First of all, I don't remember any songs of their repertoire which I completely
satisfied of: there's always somenthing going wrong, sometimes the too forced
changes of rhythm, sometimes the bad smell of derivative sound, oftener
the not so good Francisco Hernàndez voice. In any case, don't misunderstand,
the album doesn't lack of good songs: for example "911" is a strong
romantic prog track and "Suenos de platino" has both a beautiful
hard-edged introduction and an emotional ending part.
Overall, "Nimbus" can't make changed my mind about Cast but it
won't disappoint both the old Cast fans and the beginners.
Luca
Alberici
Have
you a different point of view? Please write
me !!!