CAST
NIMBUS (2004)

MEXICO
GENRE: PROG
LABEL: MUSEA
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REVIEWED: 2004 OCTOBER 2ND
RATING: 65/100
 

 

I Cast sono una delle formazioni sudamericane più longeve del panorama progressivo sinfonico mondiale, essendosi formati nel lontano 1978. "Nimbus" è la ventesima fatica della band messicana contraddistinta da una formula musicale all'insegna della continuità: rock progressivo sinfonico molto classico, con numerosi interventi di flauto, passaggi jazz ed alcune sporadiche concessioni al neo-prog più melodico. Tuttavia, come in passato, anche in questo disco emergono le ragioni per cui non sono mai riuscito ad entrare in completa sintonia con la loro musica ed a considerarli solo poco più che una discreta realtà artistica. Innanzitutto non riesco mai ad estrarre alcun brano che mi soddisfi pienamente dall'inizio alla fine; tutti i buoni spunti (in verità numerosi) sono fin troppo ben distribuiti e finiscono per disperdersi come entità isolate. Inoltre una delle peculiarità dei Cast è proprio l'eccessiva disinvoltura con cui cambiano metrica e melodia ai brani, anche quando questi non hanno durate superiori ai quattro minuti. Insomma in ciascun brano c' è sempre qualcosa che va storto: talvolta sono proprio i cambiamenti di ritmo un po' forzati, mentre in altre occasioni si respira l'odore stantio del già sentito; spesso la colpa è della voce non proprio efficace di Francisco Hernández. Ma ho anche fatto notare che le idee ci sono ed anche di buona qualità: "911" è un ottimo brano che punta sulle coordinate neo-prog romantiche; "Suenos de platino" forse è l'unico brano dove nulla va storto, dall'ottima introduzione che sfiora il prog più duro al finale emozionalmente in crescendo.
In definitiva "Nimbus" non modifica ciò che da tempo penso dei Cast, abbonda di cliche del genere a cui si ispira ma è comunque un lavoro di qualità che non deluderà il fan storico del gruppo di Alfonso Vidales, né farà pentire l'ignaro acquirente dell'esborso sostenuto.
Cast is one of the most long-lived southamerican bands of synphonic progressive rock scene. "Nimbus" is the twentieth album of this mexican band: it shows, more or less, always the same prog style of their previous works. It could be described as a classic synphonic progressive rock, with several flute passages, some jazz interludes and some melodic new-prog contaminations. I'm very close to this music style, but I've never completely tuned with their music and I've always considered them a quite enjoyable band only. First of all, I don't remember any songs of their repertoire which I completely satisfied of: there's always somenthing going wrong, sometimes the too forced changes of rhythm, sometimes the bad smell of derivative sound, oftener the not so good Francisco Hernàndez voice. In any case, don't misunderstand, the album doesn't lack of good songs: for example "911" is a strong romantic prog track and "Suenos de platino" has both a beautiful hard-edged introduction and an emotional ending part.
Overall, "Nimbus" can't make changed my mind about Cast but it won't disappoint both the old Cast fans and the beginners.

Luca Alberici

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