IL
CASTELLO DI ATLANTE - SONO IO IL SIGNORE DELLE TERRE A NORD (1993)
ITALY
GENRE:
PROG
LABEL:
VYNIL MAGIC
WEBSITE
REVIEWED:
2002 FEBRUARY 12TH
RATING:
70/100
Il castello di Atlante
è uno dei numerosi tasselli del mosaico che raffigura la scena progressive
rock italiana, che è una delle più ammirate, apprezzate ed invidiate in
tutto il mondo.
Formatisi negli anni
’70, non lasciarono mai traccia su vinile della loro attività fino agli
inizi degli anni ’90: dunque, questo "Sono io il signore delle terre
a nord" del 1993 può essere considerato il loro esordio ufficiale.
Sono originari di Vercelli (la città in cui risiede chi scrive) ed hanno
dichiarato un folle amore per band come Genesis, Jethro Tull, Banco e Pfm:
in effetti già nell’iniziale "Tirando le somme" le influenze vengono
subito a galla, soprattutto Genesis e Banco e qualcosina dei primi Camel
(..ma non vorrei essere accusato di vedere Camel ovunque...!!) . La loro
forza risiede soprattutto nel non limitarsi a reinterpretare uno stile ormai
consolidato nel tempo, poiché alle melodie lineari disegnate dalle tastiere
di Roberto Giordano (notevole in "La foresta dietro il mulino di Johan")
ed agli interventi settantiani della chitarra di Aldo Bergamini si aggiunge
Massimo Di Lauro con il suo violino, che impreziosisce ogni brano in maniera
più o meno marcata e ne ingentilisce la struttura di base. Particolare rilevanza
assume soprattutto in "Semplice ma non troppo", una fuga strumentale
di violino che evoca antiche feste medioevali alla corte del signore delle
terre a Nord.
Va detto tuttavia che
la valutazione finale avrebbe potuto alzarsi di un buon 10% se la registrazione
fosse stata più brillante e meglio curata e le parti vocali più amalgamate
con la musica. Siamo comunque a livelli più che egregi a riprova che anche
nebbia e Panissa, al pari di castelli medioevali, boschi incantati ed elfi,
possono ispirare la realizzazione di prog-works di livello assoluto.