- Sono americani (precisamente
della Georgia), sono un trio e si cimentano in una proposta interamente
strumentale per l'etichetta Sensory. Tre indizi fanno una prova, diceva
qualcuno. La prova è che i Canvas Solaris non potevano che dedicarsi
ad un progressive metal complesso e cerebrale secondo la tradizione statunitense,
poco propenso alla melodia (anche se assai più che in passato), iper-tecnico,.
Per intenderci, "Penumbra Diffuse", il loro terzo lavoro, segue
più o meno le stesse caratteristiche dei loro connazionali At War
With Self, Kopecky e Parallel Mind.
Tuttavia il gruppo americano non raggiunge i livelli di gradimento personale
toccati dai colleghi appena citati per colpa dell'eccessivo protagonismo
del chitarrista Nathan Sapp, il quale nella maggior parte dei brani offre
un alienante susseguirsi di riff chitarristici abbastanza ripetitivi, lasciando
spazio troppo di rado a soluzioni alternative artisticamente ben più
rilevanti. Andando nel concreto, li preferisco di gran lunga in "Panoramic
Long-Range Vertigo" dove il denso ed aggressivo lavoro di chitarra
è calato in un contesto più variegato e maturo, con momenti
anche rallentati e più d'atmosfera grazie all'uso del synth e di
una strumentazione percussiva atipica. Ma lo stesso dicasi anche per "Psychotropic
Resonance" e per l'ottima "Luminescence" che chiude il disco.
La centrale "Vaihayasa" non fa testo perché cambia completamente
le carte in tavola, con la sola chitarra classica che si produce in un tema
spagnoleggiante.
L'estremo opposto ed a mio parere meno interessante è rappresentato
da "Horizontal Radiant", "Accidents In Mutual Silence"
e "To Fracture", dove l'incosistenza e la noia trovano purtroppo
la loro massima espressione.
Se avete capito in che ambito si muovono i Canvas Solaris, ribadisco che
questi georgiani non ne rappresentano la punta di diamante, sebbene i tre
brani menzionati si facciano apprezzare per fantasia ed espressività.
Non entro nel merito delle capacità tecniche del trio che comunque
non mi sembrano affatto in discussione.
- "Penumbra Diffuse"
is the third album by the USA three-piece Canvas Solaris from Georgia. They
play an high-skilled , cerebral and complex progressive metal in the vein
of some colleagues as At War With Self, Kopecky and Parallel Mind.
I cited these three names just to let you know which are my favourite current
acts of this genre and also to underline that, unfortunately, Canvas Solaris
is quite far from that excellence.
I mean, album by album, the band has been providing a more mature and varied
approach to music, but I still found an extreme presence of Nathan Sapp's
aggressive guitar parts ruling the game. Too much rarely Nathan leaves the
right space to the alternative solutions made of good atmospheric interludes
and so varied percussions.
That's why I like songs like "Panoramic Long-Range Vertigo", "Psychotropic
Resonance" and the brilliant "Luminescence" more than the
uninteresting "Horizontal Radiant", "Accidents In Mutual
Silence" and "To Fracture".
The three good mentioned track as well as the skilled playing are the main
reasons "Penumbra Diffuse" anyhow deserves my pass-mark.
Luca
Alberici
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