- Il chitarrista e tastierista
Dave Lodder che insieme al batterista Arch costituisce l'ossatura della
band folk The Morrigan, ha dato vita ad un progetto parallelo chiamato Blue
Drift e per registrare il disco di debutto "Cobal Coast" uscito
nel 2003, Dave ha chiamato il fratello John nelle vesti di bassista.
Lo stile Blue Drift ha poco a che spartire con il folk rock dei The Morrigan
e preferiscono immergersi nello space-rock psichedelico con venature sinfonico-progressive
e contaminazioni orientaleggianti. Talvolta mi ricordano gli Ozric Tentacles
per la preminente componente space-rock psichedelica, ma il gruppo dimostra
in più occasioni una certa personalità nell'andare oltre a
questo stereotipo. La ricerca di una propria personalità, apprezzabile
nelle intenzioni e riuscita nella pratica li ha portati tuttavia a realizzare
un disco stilisticamente un po' troppo dispersivo, uno dei più frequenti
"peccati" dei dischi d'esordio.
Per esempio il primo brano "Slingshot Round The Moon" è
un brillante tributo ai Camel ed a tutto il canterbury: niente di male,
ci mancherebbe, ma mette l'ascoltatore fuori strada rispetto a quello che
l'attende dopo.
Lo attendono minuti ancora di grande musica: se la title-track prosegue
sulla stessa linea , assistiamo alla vera virata solo con "The Eight
Room" dove la chitarra sale in cattedra e le tastiere fanno lievitare
la "spazialità" sonora. Ottimo brano.
Molto particolare l'incipit di chitarra di "Freak Weather" che
sembra tratto da uno dei dischi di Joe Satriani; poi il brano prende una
strada decisamente diversa, più raffinata ed atmosferica, a tratti
esaltante.
Peccato che la seconda metà del disco non ripeta le buone intuizioni
mostrate all'inizio, limitando alla sola e conclusiva "Drift Class"
l'area di autentico interesse
Insomma, i Blue Drift hanno firmato un esordio con tanti elementi positivi,
alcuni (ma trascurabili) negativi e nel complesso mi sento di poter affermare
che se "Cobalt Coast" fosse uscito con una firma più conosciuta
e famosa di quella dei Blue Drift, il successo commerciale di questo disco
sarebbe stato ben diverso ed il suo destino non sarebbe stato quello di
rimanere nell'ombra. Peccato.
- Dave Lodder (guitar
and keys) and Arch (drums), two members of British folk band The Morrigan,
created a new project called Blue Drift. Dave called his brother John on
bass guitar for the recordings of their debut cd entitled "Cobalt Coast"
and released in 2003.
The Morrigan and Blue Drift have almost nothing in common from the musical
point of view: this new project was born just to explore space and psychedelic
rock with some symphonic tastes and oriental feelings. The closest comparison
goes to Ozric Tentacles but they often tries to go beyond this well known
name.
Few examples: the first track "Slingshot Round The Moon" is a
brilliant tribute to Camel and certain kind of Canterbury sound from the
seventies; also the following title-track is in the same vein. Nothing bad,
of course, but these songs are so different from the stuff coming next.
The turning-point with "The Eight Room" where guitar rules the
game and keyboards let the spacey feelings grow. Great song !! Even "Freak
Weather" features different souls inside: it starts with a quite heavy
guitar riff in the vein of Joe Satriani stuff and evolves to more refined
and atmospheric themes, sometimes even exciting. It's a pity the second
half of the album is not as good with the only exception of the final track
"Drift Class".
Yes, there are some weak points, as each debut album usually has, but I
liked "Cobalt Coast" very much and I'm sure that if this album
were come out under a more famous band name, It could have sold more copies
an caught a wider success. Give it the right support, they're Blue Drift
!!
Luca
Alberici
Have
you a different point of view? Please write
me !!!