BERTRAND LOREAU - PASSE' COMPOSE' (2002)

FRANCE
GENRE: AMBIENT
LABEL: MUSEA
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REVIEWED: 2002 AUGUST 8TH
RATING: 70/100
 

 

Bertrand Loreau è un talentuoso tastierista originario di Nantes ed autore già di quattro album incisi per la Dreaming (etichetta parallela alla Musea records e specializzata in Ambient/New Age). Questo "Passe Composè" è quindi la sua quinta realizzazione interamente costituita da vecchio materiale rivisitato e riarrangiato, grazie al prezioso aiuto ed alla collaborazione di Lionel Palierne alla chitarra e di Olivier Briand sempre alle tastiere. Bertrand è decisamente influenzato dai maestri di questo genere, quali Vangelis e Klaus Schulze,per cui le composizioni hanno forti connotati d’atmosfera che si concretizzano in taluni brani con una chiara melodia portante ed in altri con delle semplici e suggestive ambientazioni.
Il primo caso è quello di brani come "A Son Is Born", "Le clos des papillons", "Beira-Mar de Fortaleza" e "The Lost Lake of Cristal" dai contorni molto evocativi che mi fanno tornare in mente alcuni passaggi del Kitaro più ispirato.
Veramente notevole "Simulacre of Dream" dall’incedere orientaleggiante sulla scia dei Gandalf e di David Arkenstone
Va comunque detto che la sostanza scarseggia, un limite in verità che va generalizzato alla maggior parte delle realizzazioni di questo tipo perché è musica che deve rilassare il corpo e la mente, non deve impegnarli eccessivamente e va quindi giudicata utilizzando i giusti parametri. La noia ogni tanto prende il sopravvento anche se nel complesso devo dire che il cd scorre abbastanza piacevolmente nonostante i 70 minuti di lunghezza.
Insomma, ascoltare "Passe Compose" significa gustare un ottimo compendio della produzione dell’artista e vi posso tranquillizzare circa l’ottima posizione che quest’album di Bertrand Loreau occupa all’interno del folto panorama New Age contemporaneo e che quindi merita di essere acquistato.
Bertrand Loreau is a keyboard player from Nantes who already released 4 albums for Dreaming (the Musea parallel sub-label) and "Passe Compose" is his fifth one. It’s entirely built of rearranged and revisited Bertand’s old stuff played with help of Lionel Palierne (guitar) and Olivier Briand (other keys).
Bertrand’s music is clearly influenced from the masters of this genre such as Vangelis, Klaus Schulze and, only for some tracks, from Japanese Kitaro.
It’s really not bad, some tracks follow a flowing melodic line, others picture suggestive ambientations thanks to a large use of synth effects. "A Son Is Born", "Le clos des papillons", "Beira-Mar de Fortaleza", "The Lost Lake of Cristal" and "Simulacre of Dream" are my favourites.
Sometimes the cd sounds a little boring but most of the songs are enjoyable and deserve to be heard.
If you love relaxing your mind and body with music, "Passe Compose" is the right album for you and it’s recommended among the several New Age/Ambient releases.

Luca Alberici