E' scoccato l'anno
2001 e la saga Blackmore's Night ha raggiunto il suo terzo capitolo. Il
disco d'esordio della coppia (anche nella vita) R. Blackmore e Candice Night
non mi era affatto dispiaciuto perché abbondava di melodie dal sapore medioevale
decisamente azzeccate, piuttosto banalotte per amor di verità, ma di grande
impatto. E poi la voce di Candice non poteva certo passare inosservata:
dolce, evocativa ed inserita alla perfezione nel contesto musicale. Ma purtroppo
già con il successivo "Under The Violet Moon" l'impatto ha cominciato
a scemare ed è rimasta la banalità delle composizioni…….Soltanto qualche
buona idea sfruttata a dovere e la grande esperienza di Richie hanno consentito
a quell'album di salvarsi da un'impietosa stroncatura del sottoscritto.
Arrivati a questo punto
però non so più dove aggrapparmi e non ho avanzato alcun valido elemento
per elevare questo "Fires At Midnight" dalla mediocrità nella
quale mi sento di farlo sprofondare. E' il classico album del tutto superfluo,
privo di brani veramente brutti ma tutti molto carenti di fantasia ed inventiva:
gli spunti melodici girano sempre attorno al solito tema ripetuto fino all'esasperazione
ed il lotto di canzoni non aggiunge assolutamente nulla a quanto già proposto
dalla coppia.
Mi auguro sinceramente
che nel frattempo la storia d'amore dei due piccioncini sia cresciuta e
stia progredendo molto più del loro sodalizio artistico. Non vedo alcuna
via d'uscita se non abbandonando radicalmente il filone medioevale che ha
limitatissimi margini di evoluzione e che dopo tre album ha decisamente
annoiato un po' tutti.
Un album di cui si
può fare a meno e di cui quindi sconsiglio l'acquisto.
It's
year 2001 and Blackmore's Night saga has reached its third chapter. I didn't
dislike their debut album because it was full of beautiful medieval tunes
with an impressive Candice vocal performance. Unfortunately the follower
"Under The Violet Moon" didn't make a step forward but it saved
itself from a deep slating only thanks to Blackmore's music experience and
some good ideas.
But
now I can't clutch at any good reason to save this last "Fires At Midnight"
from a bad rating: it completely lacks of fantasy and inventiveness. It's
absolutely a superflous album: music always turns around the same tune and
I started feeling bored after three tracks only.
I
hope the love-story between Candice and Richie is growing up and is currently
improving much more than their artistic relationship.
Save
your money because you can live without this album.