BLACKMORE'S NIGHT
FIRES AT MIDNIGHT (2001)

UNITED KINGDOM
GENRE: ROCK
LABEL: STEAMHAMMER
WEBSITE
REVIEWED: 2002 NOVEMBER 16TH
RATING: 55/100
 
E' scoccato l'anno 2001 e la saga Blackmore's Night ha raggiunto il suo terzo capitolo. Il disco d'esordio della coppia (anche nella vita) R. Blackmore e Candice Night non mi era affatto dispiaciuto perché abbondava di melodie dal sapore medioevale decisamente azzeccate, piuttosto banalotte per amor di verità, ma di grande impatto. E poi la voce di Candice non poteva certo passare inosservata: dolce, evocativa ed inserita alla perfezione nel contesto musicale. Ma purtroppo già con il successivo "Under The Violet Moon" l'impatto ha cominciato a scemare ed è rimasta la banalità delle composizioni…….Soltanto qualche buona idea sfruttata a dovere e la grande esperienza di Richie hanno consentito a quell'album di salvarsi da un'impietosa stroncatura del sottoscritto.
Arrivati a questo punto però non so più dove aggrapparmi e non ho avanzato alcun valido elemento per elevare questo "Fires At Midnight" dalla mediocrità nella quale mi sento di farlo sprofondare. E' il classico album del tutto superfluo, privo di brani veramente brutti ma tutti molto carenti di fantasia ed inventiva: gli spunti melodici girano sempre attorno al solito tema ripetuto fino all'esasperazione ed il lotto di canzoni non aggiunge assolutamente nulla a quanto già proposto dalla coppia.
Mi auguro sinceramente che nel frattempo la storia d'amore dei due piccioncini sia cresciuta e stia progredendo molto più del loro sodalizio artistico. Non vedo alcuna via d'uscita se non abbandonando radicalmente il filone medioevale che ha limitatissimi margini di evoluzione e che dopo tre album ha decisamente annoiato un po' tutti.
Un album di cui si può fare a meno e di cui quindi sconsiglio l'acquisto.
It's year 2001 and Blackmore's Night saga has reached its third chapter. I didn't dislike their debut album because it was full of beautiful medieval tunes with an impressive Candice vocal performance. Unfortunately the follower "Under The Violet Moon" didn't make a step forward but it saved itself from a deep slating only thanks to Blackmore's music experience and some good ideas.
But now I can't clutch at any good reason to save this last "Fires At Midnight" from a bad rating: it completely lacks of fantasy and inventiveness. It's absolutely a superflous album: music always turns around the same tune and I started feeling bored after three tracks only.
I hope the love-story between Candice and Richie is growing up and is currently improving much more than their artistic relationship.
Save your money because you can live without this album.

Luca Alberici