- Può
un album concepito e suonato come si faceva trent'anni fa risultare fresco
e frizzante ? Talvolta sì e questo meraviglioso esordio dei Black
Bonzo ne è un brillantissimo esempio. Questi cinque musicisti provengono
dal nord della Svezia e sono nati dalle ceneri dei Gypsy Sons Of Magic,
formatisi nel 2003 e scioltisi poco dopo senza lasciare traccia. "Lady
Of The Light" (anche se non ho ancora capito se questo è il
titolo o se album è in realtà omonimo) racchiude tonnellate
di idee e di sonorità anni settanta ben assemblate e proposte con
un gusto ed una raffinatezza senza eguali. Lo stile si posiziona in bilico
tra l'hard rock di Rainbow, Uriah Heep e Led Zeppelin ed il pop melodico
inglese, per intenderci quello di Moody Blues e Cressida. Quindi, primi
anni settanta inglesi, come testimoniato anche dalla bella copertina e dalla
strumentazione rigorosamente vintage utilizzata dai cinque musicisti. Questi
si definiscono "soldati della musica, che non distruggono ma creano"
(finalmente una vera missione di pace ….!!) e, sia subito ben chiaro,
non hanno inventato proprio nulla. Anzi, hanno pescato a piene mani dal
repertorio dei gruppi citati sopra rimescolando poi con astuzia e grande
sensibilità. Il rock'n roll alla Rainbow/Uriah Heep di "Lady
Of The Light" e di "Jailbait" è frizzante, esuberante,
sporco e raffinato contemporaneamente. Soprattutto la prima è ciò
che definirei una canzone di prog-rock'n'roll, dove scorre sangue, sudore
e ritmo ma ogni tanto si concede pause strumentali meno istintive e ben
più sofisticate. "Brave Young Soldier", "These are
Days Of Sorrow" e "Leave Your Burdens" sono divinamente accompagnate
dall'organo e dal mellotron di Nicklas Ahlund e sono quindi più orientate
alle calde ambientazioni progressive tipiche di Cressida e Moody Blues.
Inoltre la splendida voce di Magnus Lidgren (anch'essa di altri tempi) è
molto evocativa e straordinariamente dotata. Mi fermo qui con la disamina
dei singoli brani se non per sottolineare che sono dieci, tutti bellissimi
e dall'ascolto estremamente gratificante.
E' necessario l'ausilio del dizionario dei sinomini per trovare una adeguata
varietà di aggettivi che descrivano quello che considero una delle
migliori uscite di quest'anno. Acquisto assolutamente obbligato !!!!!
- Black Bonzo
is a new band from nothern Sweden consisting of five elements who defined
themselves as "soldiers of music, who love to create not to destroy"
(at last a real peace mission …!!). "Lady Of The Light"
(but I'm not sure if it's the title of the album or not !) is their debut
and let me start by saying that it's one of the most exciting release I
have been listening to so far. Generally it takes inspiration by the english
seventies, both progressive and hard rock and they strictly use vintage
instruments. Even the cd cover reminds me an old and dusty record of the
seventies. "Lady Of The Light" and "Jailbait" are pure
and sparkling rock songs with nice melodies; they remind me both Rainbow
and Uriah Heep stuff. Then "Brave Young Soldier", "These
are Days Of Sorrow" and "Leave Your Burdens" are more refined
and sophisticated tracks, so divinely accompanied by the keys and mellotron
of Nicklas Ahlund; so they're warmer and more progressive in the vein of
Cressida and Moody Blues. Magnus Lidgren' voice is absolutely fantastic.
I only cited five out of ten tracks of the album but, believe me, each one
should be mentioned as a fundamental dowel.
It's no use to say that this wonderful album deserves my deep ("deep"
underlined) recommendation.
Luca
Alberici
Have
you a different point of view? Please write
me !!!