BLACK BONZO
BLACK BONZO (2004)

SWEDEN
GENRE: PROG
LABEL: INDEPENDENT
WEBSITE: BLACK BONZO official
REVIEWED: 2004 OCTOBER 25TH
RATING: 90/100

 

Può un album concepito e suonato come si faceva trent'anni fa risultare fresco e frizzante ? Talvolta sì e questo meraviglioso esordio dei Black Bonzo ne è un brillantissimo esempio. Questi cinque musicisti provengono dal nord della Svezia e sono nati dalle ceneri dei Gypsy Sons Of Magic, formatisi nel 2003 e scioltisi poco dopo senza lasciare traccia. "Lady Of The Light" (anche se non ho ancora capito se questo è il titolo o se album è in realtà omonimo) racchiude tonnellate di idee e di sonorità anni settanta ben assemblate e proposte con un gusto ed una raffinatezza senza eguali. Lo stile si posiziona in bilico tra l'hard rock di Rainbow, Uriah Heep e Led Zeppelin ed il pop melodico inglese, per intenderci quello di Moody Blues e Cressida. Quindi, primi anni settanta inglesi, come testimoniato anche dalla bella copertina e dalla strumentazione rigorosamente vintage utilizzata dai cinque musicisti. Questi si definiscono "soldati della musica, che non distruggono ma creano" (finalmente una vera missione di pace ….!!) e, sia subito ben chiaro, non hanno inventato proprio nulla. Anzi, hanno pescato a piene mani dal repertorio dei gruppi citati sopra rimescolando poi con astuzia e grande sensibilità. Il rock'n roll alla Rainbow/Uriah Heep di "Lady Of The Light" e di "Jailbait" è frizzante, esuberante, sporco e raffinato contemporaneamente. Soprattutto la prima è ciò che definirei una canzone di prog-rock'n'roll, dove scorre sangue, sudore e ritmo ma ogni tanto si concede pause strumentali meno istintive e ben più sofisticate. "Brave Young Soldier", "These are Days Of Sorrow" e "Leave Your Burdens" sono divinamente accompagnate dall'organo e dal mellotron di Nicklas Ahlund e sono quindi più orientate alle calde ambientazioni progressive tipiche di Cressida e Moody Blues. Inoltre la splendida voce di Magnus Lidgren (anch'essa di altri tempi) è molto evocativa e straordinariamente dotata. Mi fermo qui con la disamina dei singoli brani se non per sottolineare che sono dieci, tutti bellissimi e dall'ascolto estremamente gratificante.
E' necessario l'ausilio del dizionario dei sinomini per trovare una adeguata varietà di aggettivi che descrivano quello che considero una delle migliori uscite di quest'anno. Acquisto assolutamente obbligato !!!!!
Black Bonzo is a new band from nothern Sweden consisting of five elements who defined themselves as "soldiers of music, who love to create not to destroy" (at last a real peace mission …!!). "Lady Of The Light" (but I'm not sure if it's the title of the album or not !) is their debut and let me start by saying that it's one of the most exciting release I have been listening to so far. Generally it takes inspiration by the english seventies, both progressive and hard rock and they strictly use vintage instruments. Even the cd cover reminds me an old and dusty record of the seventies. "Lady Of The Light" and "Jailbait" are pure and sparkling rock songs with nice melodies; they remind me both Rainbow and Uriah Heep stuff. Then "Brave Young Soldier", "These are Days Of Sorrow" and "Leave Your Burdens" are more refined and sophisticated tracks, so divinely accompanied by the keys and mellotron of Nicklas Ahlund; so they're warmer and more progressive in the vein of Cressida and Moody Blues. Magnus Lidgren' voice is absolutely fantastic. I only cited five out of ten tracks of the album but, believe me, each one should be mentioned as a fundamental dowel.
It's no use to say that this wonderful album deserves my deep ("deep" underlined) recommendation.

Luca Alberici

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