BANDVIVIL
JUNAOKISSEI (2004)

JAPAN
GENRE: PROG
LABEL: MUSEA PARALLELE
WEBSITE: Bandvivil official
REVIEWED: 2005 JANUARY 8TH
RATING: 65/100
 

 

I Bandvivil sono un trio giapponese (Issei Takami-chitarra, Naoki Sawada-basso, Jun Isobe-percussioni) autore di questo "Junaokissei" (titolo che presumo sia stato concepito unendo i nomi di battesimo dei tre), il loro debutto distribuito dalla Musea Parallele. Con un identikit come questo non è difficile immaginarsi in quale ambito stilistico si muovano questi ragazzi, che infatti hanno utilizzato le loro buone capacità esecutive per creare un miscuglio strumentale di rock, jazz ed una buona dose di improvvisazione. La regia del disco è affidata alla creatività (o pseudo-tale) del chitarrista che si dimostra campione di trasformismi anche repentini, passando dai riff hard-rock anni settanta a quelli funky rock, ad altri tipicamente blues (come in "Eat Triplet") per poi ritornare alle sonorità jazz, nel complesso predominanti.
L'originalità non è certo una delle loro principali virtù, perché tutto ciò che in questo lavoro sembra fusione di suoni e di stili, altro non è che un collage di tecniche ormai ampiamente sfruttate.
Tuttavia l'album mi è piaciuto, perché è vario, molto scorrevole (particolare, questo, che francamente non mi sarei aspettato alla vigilia) ed ottimamente registrato. La prima parte del cd, denominata "Vivid", mi sembra più interessante poiché maggiormente ricca di spunti vincenti: oltre al già citato blues di "Eat Triplet", segnalo "Afro" con un ottima sezione ritmica dell'accoppiata Jun-Naoki. Al contrario, la seconda parte "Evil" offre solo sprazzi di qualità a cui si aggiunge un fisiologico affaticamento acustico che a quel punto ha già preso il sopravvento.
Discreto lavoro.
Bandvivil is a japanese trio (Issei Takami - guitars, Naoki Sawada - bass, Jun Isobe - percussions) who released its first album called "Junaokissei" for the label Musea Parallele. I suppose the title "Junaokissei" has been built linking together the names of the three guys. The music style is not so far from what I'd have expected from them, that is an instrumental mix of rock, jazz and improvisation. The leader seems to be Issei Takami, because all the melodic lines always turns around his guitars, sometimes with old-fashioned hard-rock riffs, sometimes funky, bluesy (for example "Eat Triplet") and more often jazzy. Although originality is not their main virtue, I liked this album: it's so varied, it flows quite easily (I would never bet on it) and finally it's very well produced and recorded.
I prefer the first part, called "Vivid" containing the best stuff: "Eat Triplet", "Afro"( impressive here the bass&drums rhythmic section). The second one, called "Evil" is not as good. Nice job !!

Luca Alberici

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