BACAMARTE
DEPOIS DO FIM (1980)

BRAZIL
GENRE: PROG
LABEL: RARITY
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REVIEWED: 2003 APRIL 26TH
RATING: 90/100

 

Sorpresa, ammirazione e soddisfazione ….questi sono i sentimenti che in ordine sparso ho provato durante i primi ascolti di "Depois Do Fim" (in italiano "Dopo la fine") dei brasiliani Bacamarte. E vi confesso che non mi capita così tanto spesso….
Il gruppo gravita attorno alla figura carismatica di un vero virtuoso dello chitarra come Mario Neto, che in questo disco suona anche il violino e stilisticamente si colloca in area prog classico-sinfonico mai troppo elaborato, ma neanche mai così sempliciotto
Il disco esce originariamente nel 1977 ma viene stampato e pubblicato solo 3 anni dopo e sfortunatamente rimane l'unica testimonianza discografica del gruppo; "sete citades" uscito qualche anno dopo è più un album solista del leader Mario Neto oltreché decisamente meno progressivo.
L'inizio è affidato ad "Ufo", uno dei brani prog strumentali più affascinanti che ricordi, con un onnipresente flauto quasi morriconiano.
Accanto ad un signor chitarrista come Neto non poteva mancare una signora cantante come Jane Duboc che nei suoi sporadici interventi vocali (in lingua madre) si dimostra come una delle voci femminili più dotate dell'intero panorama progressivo mondiale. Un disco d'altri tempi, carico di irresistibile fascino, melodie sublimi e malinconiche. Oltre all'opener "Ufo", "Ultimo Entardecer" è un altro episodio che ricordo con grande piacere, mentre "Controversia" abbandona lo stile predominante proponendoci un prog più vicino a gruppi del passato come Elp, banco ecc, con un approccio più jazz e più elaborato.
Momenti più elettrici e ritmati alternati a pause più rilassate, intime ed atmosferiche di chitarra acustica fanno di "Depois du fim" una deliziosa opera di progressive sinfonico tipicamente latino con contaminazioni folk che, senza sgomitare troppo, trova spazio nel novero dei 20 dischi prog più belli partoriti negli ultimi 20 anni e senza dubbio nei 5 migliori di sempre in area sudamericana. Devo aggiungere altro ?? Da avere assolutamente ….
Surprise, admiration and satisfaction… these are the randomly sensations I felt when I listened to this album for the first time. The band is from Brazil moving around the charismatic Mario Neto, absolutely an excellent guitarist (he also plays violin). "Depois do fim" (in english "After the end") originally came out back in 1977 but printed and released three years later and it's the only Bacamarte release, followed by "Sete citades" that however must be considered as a solo album by Mario Neto.
The band plays a classical and synphonic progressive rock trespassing only sometimes these borders for a more elaborate and jazz prog as in "Controversia".
The opener "Ufo" is certainly one of the most beautiful instrumental prog tracks I've ever heard with a gently and morriconian flute. "Ultimo Entardecer" is another great track, maybe the best one.
No doubt !! It's a delicious progressive opera, finding its right place among the 20 best albums of all times and among the 5 best albums of southamerican area.
Absolutely must have !!!

Luca Alberici