- Molto interessante
questo disco degli Asturias edito dalla Poseidon/Musea, sempre più
attenta nell'importazione di artisti provenienti dalla terra del Sol Levante.
Questo gruppo giapponese guidato da Yoh Ohyama non dava notizie di sé
dai primi anni novanta allorché incise il suo terzo album "Cryptogram
Illusion" ed in dieci anni abbondanti di silenzio molte cose sono cambiate:
la formazione originale si è ridotta al solo Yoh, qui accompagnato
da altri quattro elementi ed anche la direzione musicale è mutata
verso lidi più distanti dal progressive folk sinfonico, come dimostra
la nuova (e solo temporanea?) denominazione di Acoustic Asturias.
"Birds Eye View" è musicalmente dominato da una strumentazione
classica composta da violino, pianoforte e clarinetto senza alcuna traccia
di ritmica di batteria. E' quindi principalmente un cambiamento solo formale,
ma l'aria che si respira è quella di musica disimpegnata nelle melodie,
molto adatta come sottofondo ad una rappresentazione cinematografica di
una saga familiare ambientata nell'ottocento; ma non per questo ci troviamo
di fronte a delle composizioni di esiguo spessore artistico. "Global
Network" per esempio è un ottimo brano: il pianoforte prima
disegna una melodia abbastanza vicina al Keith Emerson in versione "infernale"
a cui si aggiunge un malinconico tema di violino. Anche la conclusiva "Ryu-Hyo"
è contraddistinta da un tema per chitarra acustica, pianoforte e
violino lineare e davvero emozionante.
I brani sono solo cinque per 25 minuti scarsi di musica: forse si tratta
solo di un transitorio esperimento di rivisatazione dei vecchi brani del
gruppo oppure, chissà, l'inizio di una nuova vita artistica al di
fuori degli schemi rigidi del prog sinfonico.
In ogni caso il risultato è assolutamente soddisfacente e fa accrescere
la mia attesa per il loro prossimo disco.
- Asturias is an interesting
band coming from Japan. Led by Yoh Ohyama, the band previously released
three albums, the latest called "Cryptogram Illusion" back in
early nineties.
After ten years, many things are changed: Yoh is the only survivor of the
original line-up and the old folk progressive rock they played before has
moved to a more classic and instrumental music.
"Bird Eyes View" comes out under the monicker of Acoustic Asturias
and I don't know if it's only a temporary denomination. The album is entirely
played by classic instruments as violin, piano, clarinet and without drums;
you can find joyful melodies evoking me the Renaissance period.
"Global Network" is a great song, starting with a piano theme
played in Keith Emerson style (do you remember the soundtrack of the horror
movie "Inferno"?) and then a melancholic violin is added to the
piano. Also the final "Ryu-Hyo" is a so brilliant track where
acoustic guitar, piano and violin give us pure and deep emotions.
There are only five tracks and 25 minutes of music; all of them are old
Asturias songs remade with a different dress.
I think the result is absolutely satisfactory and my wait for their next
album is growing more and more ….
Luca
Alberici
Have
you a different point of view? Please write
me !!!