ARTI & MESTIERI
ESTRAZIONI (2004)

ITALY
GENRE: PROG
LABEL: ELECTROMANTIC
WEBSITE:
REVIEWED: 2005 OCTOBER 12TH
RATING: 80/100
 

 

"Estrazioni" sembra proprio essere (e probabilmente è nato con questo obiettivo) il disco adatto per presentare gli Arti & Mestieri ad un neofita del prog in una sorta di rivisitazione delle gesta passate. Esso contiene infatti alcuni classici del gruppo piemontese ed altre vecchie composizioni lasciate per anni nel cassetto affiancate ad altrettante più recenti come ideale trait d'union tra passato e presente.
Inoltre, il disco esce in un momento molto favorevole per il gruppo di Beppe Crovella e Furio Chirico che sembra aver ritrovato una seconda giovinezza ed un ritorno di interesse da parte del pubbico, dimostrato anche dalla loro intensa ed acclamata attività concertistica in diverse parti del globo.
Le nuove composizioni si integrano molto bene con quelle più passatelle come "Gravità 9:81" ed "Alba mediterranea" (anche perché a queste ultime è stato regalato un vestito più moderno), a tal punto che un ascoltatore dell'ultima ora non riuscirebbe a mio parere a distinguerle.
"Estrazioni" è un album molto omogeneo dal quale non manca di emergere la vera dimensione musicale degli A&M sempre in bilico tra rock progressivo latino e jazz, con queste due anime musicali che talvolta convivono pacificamente, mentre in altre occasioni ("Flautofonie" e "Prometeo") si ritagliano un loro spazio incontaminato e ad elevato tasso sperimentale. Difficile comprendere quale dei due generi sia stato il loro vero primo amore e forse non è cosi importante come invece sembra essere la constatazione che gli Arti e Mestieri sono stati autentici maestri nel farli compenetrare a vicenda.
"Estrazioni" è il disco ideale per chi vuole scoprire la magia della musica di questo gruppo in una veste più moderna ma dalle emozioni rimaste intatte nel tempo.
The latest studio album called "Estrazioni" seems to be a good starting point to introduce Arti & Mestieri's music to a young progressive rock lover: it features some rearranged classics of this great italian band as well as newer songs, plus some oldies never published before.
Besides this album comes out while Beppe Crovella and Furio Chirico are living a second youth and a return of interest from the audience. The recent sold-out tour dates all around the world are clear evidences.
It's so pleasant to listen to "Gravità 9:81" and "Alba mediterranea" with their new dresses: as usual jazz and prog are the two souls of their music and maybe nobody will never understand which of them was the first love of the band.
Prog and Jazz live together in most of the tracks, while in "Flautofonie" and "Prometeo" they're free to express themselves in solitude.
It's a recommended album to know how Arti & Mestieri play in the new millennium or to find for the first time one of the best and underrated acts of the italian seventies.

Luca Alberici