ARCANSIEL
SWIMMING IN THE SAND (2004)

ITALY
GENRE: PROG
LABEL: MUSEA
WEBSITE: Arcansiel official
REVIEWED: 2004 MAY 10TH
RATING: 90/100

 

Commentando "Four Daisies", il disco di esordio del 1988, scrissi che gli Arcansiel potevano vantarsi di essere stata la realtà neo-prog sinfonica che meglio di altre in Italia seppe incarnare il romanticismo sinfonico di Genesis e Marillion….Non c'è quindi da stupirsi che abbia accolto con grande soddisfazione il ritorno della band piemontese con questo "Swimming In The Sand", edito da Musea, che raccoglie i cinque brani più significativi della loro carriera, rielaborati e riarrangiati, in aggiunta ad una traccia inedita. Il restyling sonoro, necessario per togliere qualche ragnatela ed ammodernare un suono altrimenti datato è avvenuto con garbo e nel pieno rispetto del feeling originale di ciascuna canzone: "Angel Of March", per esempio, ha mantenuto il suo incipit sinfonico devastante e le sue fughe romantiche di chitarra rotheriana, anche se nel suo inconfondibile ed arioso break strumentale è palese l'ausilio dell'elettronica che riempie maggiormente gli spazi. "Holy Wolf" è lì a testimoniare il tentativo, avvenuto in occasione del terzo album, di esplorare territori musicali più vasti e contaminati che peraltro allora non riscosse unanimi consensi; è un brano variopinto e molto articolato che ancora adesso sfugge alle rigide etichette ed ha un fascino tutto suo. "I'm Still Searching" non poteva certo mancare: è il vero manifesto degli Arcansiel prima maniera, una monumentale suite di venti minuti di assoluta bellezza che in questa sua versione 2004 consente a ciascun elemento della formazione di esibire la propria bravura: Paolo Baltaro, basso e tastiere, si cimenta anche dietro il microfono con risultati decisamente sopra la media. Poi arriva il tema centrale del brano, eseguito in successione dal flauto di Sandro Marinoni, dal violino di Barbara Rubin, dalla chitarra acustica di Kristian Mellergaard Hansen e dall'assolo di chitarra di Gianni Opezzo (più in forma che mai). Chiude il disco il sassofono di "The End", un tributo non troppo velato ai Pink Floyd del versante scuro della luna. Ho lasciato per ultimo il brano inedito, "Swimmer In The Sand", molto atteso soprattutto dai vecchi fans desiderosi di valutare le velleità future del gruppo. E' ottimo, pulito e molto scorrevole, dal ritornello piacevolissimo e dal finale ad alta gradazione sinfonica. Forse è un po' troppo leggerino rispetto agli altri cinque ripescaggi (più Alan Parson Project che Pink Floyd, Paolo …) ma è rassicurante circa la capacità dei nuovi Arcansiel di scrivere musica di ottima fattura.
Un solo difetto di carattere compilativo: l'assenza di "Un arc dans le ciel", brano d'apertura del disco d'esordio e gemma preziosissima che avrebbe strameritato di essere incastonata in questa antologia.
"Swimming In The Sand" è un disco in grado di far innamorare del prog sinfonico chi gli Arcansiel li aveva solo sentiti nominare ma anche di rinnovare le piacevoli sensazioni di chi, come il sottoscritto, ne aveva già consumato le brezza. A volte ritornano ….ed i fans progressivi ringraziano sentitamente.
When I made the "Four Daisies" review, I wrote Arcansiel could be considered as one of the most brilliant synphonic prog band in Italy. So it's not unbelieveable if I was really satisfied when I heard of their reunion. "Swimming In The Sand" is an anthology of the best five songs (according to them) taken from the 3 albums they recorded so far, totally rearranged, re-recorded and remastered. There's also a brand new track called "Swimmer In The Sand". The new recording is well done and more crystal clear but fortunately this sound restyling kept each track's original feeling. "Angel Of March" is as wonderful as the original; "Im Still Searching" was one of my favouruite synphonic suites and still remains. What about the new track "Swimmer In The Sand" ? It was anxiously awaited to value the foolish ambitions of the future and I think it' a very good song, not as complex as their previous stuff, with a catchy chorus and a synphonic epilogue. I'm so encouraged of Arcansiel's future releases.
A beautiful come-back with a lack only: "Un arc dans le ciel" would have deserved to be included among the best Arcansiel songs.
Highly Recommended !!

Luca Alberici

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