La Polonia
ormai va considerata a pieno diritto paese a denominazione progressive controllata.
Gli Abraxas (da non confondere con gli omonimi tedeschi) sono una delle
punte di diamante di questa scena progressiva; dopo aver esordito con un
album omonimo ricco di buoni spunti e tante promesse, seguito poi da "Centurie",
ci servono su un piatto d'argento questo "99" nel quale non viene
certo scoperta l'acqua calda ma almeno un'identità più precisa
su cui lavorare per il futuro.
La loro proposta musicale si trova in costante bilico tra un progressive-metal
ragionato ed un neo-prog molto melodico, senza mai dare l'impressione di
preferire l'uno piuttosto che l'altro.
La struttura di "99" è quella classica del concept-album
con diversi episodi legati tra loro da un filo conduttore comune. Il disco
procede spedito, senza ostacoli da oltrepassare con il pulsante skip del
lettore cd, tra atmosfere cupe (in sintonia con le liriche tutt'altro che
allegre), riff chitarristici molto ritmati ed improvvise aperture melodiche
degne dei migliori Arena ed Iq. Raramente delude con passaggi al di sotto
del suo standard ma anzi convince ed appassiona dalla prima all'ultima nota
grazie proprio ad un dosaggio sapiente di tecnica esecutiva e gusto sopraffino.
La voce acerba di Adam Lassa del debutto è un lontano ricordo ed
i suoi miglioramenti sono molto evidenti anche grazie all'utilizzo dell'inglese
al posto della lingua madre, particolare , questo, apparentemente irrilevante,
ma che a mio parere gioca un ruolo determinante.
Insomma è l'album della maturità, della consacrazione, di
quelli che si divorano centinaia di volte con sempre rinnovata soddisfazione
e per questo motivo lo considero un tassello essenziale (Abraxas letteralmente
significa "essenza") di qualsivoglia collezione di prog.
Abraxas is
a prog-band from Poland (no relations with the eponymous band from Germany)
who recorded two albums before this wonderful "99". Yes, It's
wonderful because the good promises they made with the first two albums
are kept !!
They play a very original mixture between a clever prog-metal and a melodic
neo-prog in the vein of Iq and Arena.
I have been listening "99" for many times till now and I've never
pushed the button "skip" of my cd-recorder; even if it's a concept
album it flows very well with dark atmospheres (the concept is not so joyful)
heavy riffs and quiet neo-prog interludes.
The word "Abraxas" literary means "essence" and I think
this work is absolutely essential for any prog collection. Recommended !!