ABEL GANZ - GRATUITOUS FLASH (1984)

 

 

 

SCOTLAND
GENRE: NEO-PROG
LABEL: MSI
WEBSITE
REVIEWED: 2003 MAY 14TH
RATING: 90/100
Per la maggior parte dei prog fans è stato difficile non invaghirsi del progressive romantico inglese dei primi anni '80 che, grazie ai primi lavori di band come Marillion, Twelfth Night ed Iq inaugura un'irresistibile svolta melodica ed apporta un taglio più accessibile al prog com'era inteso fino a quel momento.
In questo scenario gli Abel Ganz (scozzesi di Glasgow) recitano la loro parte più che dignitosamente anche se per un periodo troppo breve per essere annoverati fra i gruppi benchmark del genere.
"Gratuitous Flash" esce originariamente nel 1980 in musicassetta ed in versione demo, ricevendo consensi molto positivi. La versione ufficiale di debutto è del 1984 (lo stesso anno di piccoli capolavori come "Fugazi" dei Marillion, "Journey To The East" dei Castanarc, ecc.) e vede l'inserimento alla voce di tal Alan Reed che poco tempo dopo avrebbe legato il suo nome e le sue fortune ai Pallas.
Che dire del disco ?? L'inizio è affidato a "Little By Little", una di quelle perle di neo-progressive rock che non puo' non fare breccia nei nostri ventricoli prog-romantici: le tastiere di Hew Montgomery e la chitarra di Malky McNiven disegnano geometrie sinfoniche semplici ma magnificamente efficaci. Non scherza neanche la dolcissima "Kean on the job" con il suo incedere molto sdolcinato ed in alcuni tratti decisamente floydiano. L'album non si concede alcun momento di pausa ed il livello emozionale raggiunge il suo culmine nella lunga suite finale "The Dead Zone". E' tutto come da tradizione: le ampie strizzatine d'occhio alla melodia facile e disimpegnata si sposano felicemente con le intelligenti e fini architetture genesiane che fanno di "Gratuitous Flash" un piccolo gioiellino di neo-prog da inserire in un'ipotetica classifica inglese inizi anni ottanta dopo "Script For A Jester's Tear", "Fact And fiction" e "The Wake".
Acquisto obbligato.
Marillion, Twelfth Night and Iq were the first bands to make the first steps for the rebirth of progressive rock in Great Britain, then called neo-prog.
Scottish Abel Ganz (from Glasgow) can be considered as a minor expression of that wonderful scene.
" Gratuitous Flash", their debut album released in 1980 as a demotape, received good reviews and a positive feedback from fans. The album was reprinted and officially released 3 years after with the new entry of Alan Reed on vocals.
Great album, no doubt. It starts with one the best neo-prog songs of all times "Little By Little" where Hew Montgomery keys and Malky McNiven guitar create very synphonic and melodic architectures. It's very hard for me to find any weak tracks in this album: everything is so perfect and exciting. The soft and romantic "Kean on the Job" (very floydish in some parts of it) and the final suite "The Dead Zone" (every prog albums must have its suite).
If you loved Genesis, Marillion, Pallas and all "those" bands of the first eighties till death, you must have this wonderful album. Don't miss it !!!

Luca Alberici

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