- Potrei occupare buona
parte del commento su "Crying Of The Whales" degli Abarax, elencando
lo sconfinato numero di gruppi, più o meno recenti, che ne hanno
chiaramente influenzato la realizzazione, ma sarebbe noioso, poco elegante
ed inutile, anche perché lo stesso discorso potrebbe valere per moltissime
uscite recenti.
Iniziamo male ? Dipende dai punti vista: forse si, ma solo per il fatto
che avrete già capito che questi 7 signori tedeschi propongono una
musica per larghi tratti palesemente derivativa, anche se accompagnata da
un'onesta e spontanea dichiarazione d'intenti.
Eppure vi diro' che, nonostante questo, a me il disco è piaciuto
e neanche così poco, essendo uno di quei casi in cui l'assoluta mancanza
di originalità non ne compromette affatto la bontà. Immaginate
gli ultimi Pink Floyd ed i Mostly Autumn (da cui peraltro derivano a loro
volta) ed aggiungete un tocco di musica d'ambientazione con una dose di
tristezza e malinconia ancor più accentuata; ciò non stupirà
poiché il substrato concettuale che anima i testi del disco è
incentrato sull'annoso problema della salvaguardia delle balene che notoriamente
ha sempre ispirato realizzazioni vicine alla musica di rilassamento del
corpo e della mente.
I brani sono otto, come detto ridondanti di cliché e spunti già
sentiti, ma tutti (nessuno escluso) abilmente assemblati e ciascuno contraddistinto
da almeno uno spunto degno di tal nome: tra questi porrei alla vostra attenzione
entrambe le parti di "Crying Of The Whales", "Whale Massacre"
e le due ballate "Natures Voice" e "All These Walls".
Gli amanti del prog sinfonico romantico, delle familiari ritmiche floydiane
e dell'ottimo solismo gilmouriano disseminato in ogni dove, sappiano che
"Crying Of The Whales" non è una sterile ed inutile fotocopia
e come tale merita una considerazione particolare. Consigliato.
- I could write most
of my review of Abarax's debut "Crying Of The Whales" listing
the large number of progressive bands who have wielded a deep influence
on it. But I think It would be boring, not so polished and totally useless.
Is this the beginning of a bad review ? Of course it depends which are your
expectations: undoubtedly these seven german musicians play a derivative
and not so original music, but they didn't hide behind it and, believe me,
I like the music a lot !!
Try to imagine the latest Pink Floyd and Mostly Autumn mixed up with a certain
kind of sad and melancholic ambient music; this approach to music is so
well tuned with the concept based on the age-old problem of whales preservation.
"Crying Of The Whales" features eight lengthy songs, each one
bringing an interesting cue: my favourites are the two parts of the title-track,
"Whale Massacre" as well as the ballads "Natures Voice"
and "All These Walls".
The true lovers of symphonic and romantic rock, the familiar Floydian atmospheres
and the guitar playing a-la Gilmour-Latimer, must know that "Crying
Of The Whales" is not an unproductive and useless copycat and so it's
worthy of consideration.
Luca
Alberici
Have
you a different point of view? Please write
me !!!