- Scommetto che molti
degli appassionati della Premiata Forneria Marconi che si sono trovati fra
le mani questo libro sul loro gruppo italiano preferito ed hanno letto la
breve biografia del suo autore, avranno pensato: "Donato Zoppo? Apprezzato
giornalista, ideatore della web-zine a sfondo progressivo "Movimenti
Prog" ? Si, va bene ma è nato "solo" mentre usciva
"Chocolate Kings" !!
Pensiero assolutamente legittimo, poiché si tende a dare credito
soltanto a chi ha vissuto in diretta ed in età della ragione la nascita
e l'evoluzione artistica di un gruppo musicale. In realtà , in sede
di presentazione, Donato è stato molto chiaro nel porsi non come
biografo della Pfm ma come grande appassionato del gruppo, con il quale
è cresciuto ed ha sviluppato la sua sensibilità alle sonorità
progressive.
"Premiata Forneria Marconi, 1971-2006, 35 anni di Rock immaginifico",
edito da Editori Riuniti è quindi un'analisi retrospettiva solo in
parte vissuta in diretta, ma ciò non ha in alcun modo offuscato il
grande lavoro profuso, né ha compromesso la scrupolosità,
lo spirito critico indipendente e non indulgente ed in generale l'importanza
dell'opera.
Il libro è strutturato in maniera semplice e facilmente consultabile
nel classico schema bio-discografico 1 capitolo/1 disco, a partire dal 1969
quando la PFM in stato embrionale (sotto il nome di "Quelli" e
con Teo Teocoli alla voce !!) ed in pieno periodo Beat realizzava il suo
primo disco fino all'ultima ambiziosa fatica del musical "Dracula",
uscito praticamente l'altroieri. E' rimasto fuori solo il freschissimo "Stati
di Immaginazione" perché il volume è stato terminato
nel maggio del 2006.
Troverete ben trentacinque anni di carriera della PFM, scandagliati con
dovizia di particolari, aneddoti e curiosità (e quante ne ho scoperte
per la prima volta !!), grazie al prezioso supporto di una serie di fonti
giornalistiche ed editoriali dell'epoca. Non aspettatevi solo un'attenta
radiografia della genesi di ciascun disco, ma anche un'interessante ed approfondita
contestualizzazione storica, con particolare attenzione agli aspetti socio-politici
ed artistici che ne hanno fatto da cornice e certamente ne hanno influenzato
il risultato finale.
Sembrerà un controsenso ma anche i lettori meno interessati alla
specifica carriera del gruppo milanese, troveranno in questo libro più
di un motivo di interesse: sono infatti molteplici i richiami alla nascita
del rock progressivo europeo con numerose citazioni dei dischi dei colleghi
inglesi, alla sua evoluzione ed alla maniera con cui la scena italiana,
solo in parte debitrice nei confronti di quella albionica, sia poi riuscita
pian piano a ritagliarsi una sua personale nicchia stilistica così
tanto apprezzata all'estero.
Un libro, dunque, che può essere letto tutto d'un fiato per ripercorrere
la storia della musica dal 1969 ad oggi e contemporaneamente anche una guida
all'ascolto della Pfm consultabile "alla bisogna" allorché
doveste decidere di riesumare uno a caso dei dischi del gruppo milanese.
Anzi, fate come me, riascoltate dall'inizio la loro discografia ed utilizzatela
come sottofondo alla lettura di questo libro: impiegherete certamente più
tempo ma vi accorgerete che il tanto declamato potere immaginifico della
loro musica si materializzerà ancor più nitido nella vostra
mente. Natale è alle porte, fate ancora in tempo ….
Luca
Alberici
Have
you a different point of view? Please write
me !!!